La polizia olandese sta interrogando l’uomo spagnolo fermato ieri sera a Rotterdam perché alla guida di un van sul quale c’erano bombole di gas vicino alla sala concerti in cui avrebbe dovuto tenersi il concerto rock del gruppo Allah-Las, cancellato per i timori di un attacco a seguito di una soffiata giunta dalle autorità della Spagna. L’uomo è in stato di fermo a Rotterdam. Il veicolo che guidava aveva targa spagnola. È stata la polizia spagnola, ieri, a informare l’Olanda del potenziale pericolo nel locale Maassilo, dove la band della California si sarebbe dovuta esibire, ma una fonte giudiziaria in Spagna riferisce a Reuters che non c’è alcun legame con gli attacchi della scorsa settimana a Barcellona e Cambrils. “L’indagine è in corso e stiamo interrogando l’uomo”, ha detto il portavoce della polizia, Gijs van Nimwegen, aggiungendo che “stiamo lavorando per accertare la sua identità”. Sempre il portavoce ha spiegato che il van conteneva “un paio” di bombole di gas e l’uomo alla guida “si distingueva”, ma non ha voluto commentare sulle notizie filtrate dalla polizia spagnola secondo cui l’uomo beveva alcol.
Il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, ha detto ieri in conferenza stampa che non è chiaro se la soffiata della minaccia proveniente dalla Spagna e il ritrovamento del van fossero collegati e ha invitato a non trarre “rapide conclusioni”. “Sarebbe sbagliato in questo momento mettere insieme questi fatti e concludere che c’era un piano di attaccare con bombole di gas”, ha detto Aboutaleb. Secondo l’agenzia di stampa spagnola Europa Press, che cita fonti dell’anti-terrorismo spagnolo, l’uomo spagnolo arrestato a Rotterdam non avrebbe legami con il terrorismo e le bombole nel suo veicolo pare fossero per uso domestico.