Rinviato il processo sul caso Ruby per gli impegni di Berlusconi. Il tribunale di Milano ha accolto la richiesta presentata dai legali dell’ex premier di rinviare l’udienza di oggi per legittimo impedimento dell’imputato, impegnato in una riunione romana con parlamentari del Pdl. La prossima udienza ci sarà quindi l’8 giugno. “Leggiamo su alcuni quotidiani che la riunione odierna dei gruppi parlamentari Pdl sarebbe stata fissata per consentire il rinvio dell’udienza del processo cosidetto ‘Ruby’ in corso a Milano. L’ipotesi è palesemente risibile”. E’ quanto puntualizzano in una lunga nota Niccolò Ghedini e Piero Longo, avvocati di Silvio Berlusconi. Ghedini e Longo rilevano nella nota che “dall’inizio dell’anno si sono celebrate a Milano nei confronti del presidente Berlusconi oltre 50 udienze nei vari processi e 13 in quello Ruby. Trattasi”. “Nessun impedimento – sottolineano i legali dell’ex premier – è mai stato addotto dal presidente Berlusconi mentre in alcuni casi, quali difensori, si è concordato uno spostamento di data per impegni non rinviabili con recupero dell’udienza in data subito successiva. In pratica, tolti i festivi, si è tenuta una udienza ogni due giorni. Neppure con imputati detenuti si è mai visto ritmo simile. Ma di questo – aggiungono – nessun quotidiano scrive”.
“Nel caso di specie – si legge ancora nella nota – si è trattato della richiesta di un breve rinvio alla settimana successiva, precisamente all’otto giugno, con sospensione della prescrizione che peraltro maturera’ fra moltissimi anni ovvero nel 2025. Ipotizzare quindi una strategia dilatoria di una settimana e’ ovviamente destituito di ogni fondamento”.
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