Il processo Ruby, nel quale l’ex premier Silvio Berlusconi è sotto processo a Milano per prostituzione minorile e concussione, andrà avanti. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, che ha respinto (presidente Alfonso Quaranta, giudice relatore Giuseppe Tesauro) il ricorso della Camera dei deputati contro Procura e Tribunale di Milano, ricorso cui si era associato il Senato, per conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato.
“In relazione al conflitto sollevato dalla Camera dei Deputati nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e del Giudice per le indagini preliminari presso lo stesso Tribunale, la Corte ha respinto il ricorso”, si legge nella nota della Consulta, che ha respinto anche il ricorso del Senato per un analogo conflitto sollevato in relazione alle vicende giudiziarie dell’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. “In relazione al conflitto sollevato dal Senato della Repubblica nei confronti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e del Giudice per l’udienza preliminare dello stesso Tribunale, la Corte – si legge ancora nella nota – ha respinto il ricorso”.
Tm