Alternativa Popolare (AP) è un partito politico italiano, d’ispirazione conservatrice e cristiano democratico fondato il 18 marzo 2017, successore del dissolto Nuovo Centrodestra, che era nella maggioranza parlamentare che sostenne il governo Gentiloni, all’interno del quale esprimeva tre ministri e diversi sottosegretari.
I suoi riferimenti culturali sono innanzitutto riconducibili alle posizioni democristiane ed europeiste espresse dal Partito Popolare Europeo.
I cardini del programma politico sono: riforme istituzionali tese a realizzare un federalismo solidale; politiche per la famiglia e il lavoro; investimenti nell’istruzione e nell’innovazione; tutela dell’ambiente e transizione ecologica equilibrata; rafforzamento del ruolo internazionale dell’Italia ed espansione del processo di integrazione europea.
Altri temi riguardano il ruolo della famiglia, considerata fondamento della società, l’opposizione all’eutanasia, alla legalizzazione delle droghe leggere, ai matrimoni e alle adozioni omosessuali, una visione garantista della giustizia, la necessità di riduzione delle tasse e del cuneo fiscale nel mercato del lavoro, agevolazioni per gli imprenditori che assumono giovani, la modifica dell’Articolo 18, la rinegoziazione del Fiscal Compact, la riduzione del debito pubblico, la trasparenza dei mercati finanziari, l’approvazione di ulteriori liberalizzazioni di beni e servizi, nonché l’ammodernamento del sistema infrastrutturale.
Elezioni Europee 2024, Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi si mettono in cammino verso l’8 e il 9 giugno. Alla sala del Capranichetta di Roma, in pieno centro, davanti alla sede del Parlamento, è stato presentato ufficialmente il percorso che vuole fare Alternativa Popolare in Europa, ma portando l’Italia a fare squadra e a lavorare per credere di diventare ancora più forte e solida proprio per far diventare ancora più forte e solida l’Europa.
Bandecchi: “Abbiamo bisogno di una nazione guidata da uomini che hanno fatto, che hanno saputo fare e che continueranno a fare.Vogliamo portare in politica non persone per bene, ma persone che sanno fare, che hanno delle idee produttive e che riusciranno a cambiare la sorte dell’Italia e dell’Europa“, le parole del leader di Alternativa Popolare.
L’avvocato Matteo Ruffinotti è stato nominato coordinatore della città metropolitana di Roma per Alternativa Popolare, dal Presidente Paolo Alli e dal segretario Nazionale Stefano Bandecchi, su indicazione del Coordinatore Regionale del Lazio, Fabio Forte.
“Non potevamo fare scelta migliore. L’amico Matteo saprà dare il giusto impulso alla crescita e all’organizzazione di Alternativa Popolare sul territorio”. Così commenta il coordinatore regionale Fabio Forte.
“Accolgo con entusiasmo e grande senso di responsabilità la nomina da parte del partito. Metterò a disposizione le mie competenze per un progetto comune di grande stimolo nonché molto ambizioso. C’è un grande bisogno di tornare a fare politica per rompere uno schema ormai desueto. I partiti, da troppo tempo, sono diventati delle scatole chiuse con uomini e donne soli al comando. Io farò di tutto per dare voce al cittadino comune, che oggi subisce passivamente le scelte della politica, riportandolo al centro dell’azione che mi proporrò di promuovere. Azione che vedrà il coinvolgimento attivo della comunità con la finalità di condividere con la stessa la risoluzione di tanti problemi che affliggono la città di Roma”, è il commento dell’avvocato Matteo Ruffinotti.