La Nuova Zelanda, all’Eden Park di Auckland, ha battuto l’Australia ottenendo il diritto di sfidare la Francia nella finale che servirà per assegnare il titolo mondiale. Quattro anni fa fu proprio la Francia a troncare nei quarti di finale il cammino mondiale dei neozelandesi che, cerceranno in ogni modo possibile la rivincita. Sin dalle prime battute è facilmente intuibile che i padroni di casa avessero qualcosa in più dei Wallabies, con gli All Blacks che vanno in meta al 6′ con Nonu e poi allungano sull’8-0 con un piazzato di Weepu. L’Australia accorcia con O’Connor ma un drop di Cruden ristabilisce il +8, vantaggio che resta immutato fino alla fine del primo tempo dopo il botta e risposta tra Cooper e Weepu, 14-6. Lo stesso mediano neozelandese, a inizio ripresa aumenta il gap con un piazzato, i Wallabies sono così in evidente difficoltà, la difesa degli All Blacks non concede nulla e solo qualche errore di mira di troppo impedisce ai padroni di casa di chiudere la gara in netto anticipo. Con lo scorrere dei minuti l’Australia comincia a non crederci più e il solito Weepu manda la palla in mezzo ai pali per il 20-6 che fa scattare la festa sugli spalti. La Nuova Zelanda, campione del mondo solo una volta nella sua storia nell’ormai lontano 1987, torna a giocarsi ancora una volta il titolo, dopo la finale persa nel ’95 contro il Sudafrica.