Sono circa 34mila le persone che si sono unite, quasi a formare una catena umana, contro l’elezione di Putin. Lo stesso numero dovrebbero raggiungerei fan di Putin, per una controffensiva adeguata. Ma per ora, sito dedicato all’organizzazione dell’evento odierno – Grande anello bianco, accerchiamo il Cremlino – si sono iscritti in poco più di 7.000.
Ma non è detto che alle 11 italiane il blogger Aleksey Navalny e compagni non riescano nell’obiettivo. I sostenitori del primo ministro e candidato al Cremlino stanno mostrando il loro sostegno in tutti i modi possibili: hanno per esempio appeso alle case lungo tutto il raccordo una serie di manifesti con la faccia di Vladimir Putin e la scritta “Siamo Per Putin. E Basta!” e “Rete sostenitori Vladimir Putin”.
La controffensiva però non si limita a questo: si attende anche una manifestazione pro Putin. Venerdì scorso dall’organizzazione della sua campagna elettorale si annunciava: i manifestanti si riuniscono a Piazza del Trionfo – ossia nel luogo da sempre negato all’opposizione – dopo di che si spargeranno per tutta la città. Nelle loro mani cartelli come: “Putin ama tutti” e “Alla vittoria di Putin manca una settimana”.
Il tutto dopo che ieri, scandendo “Russia senza Putin!”, Navalny, ma anche il leader dell’estrema sinistra Sergei Udaltsov e il campione di scacchi Garry Kasparov hanno raggruppato migliaia di russi in piazza a San Pietroburgo, città natale del loro acerrimo nemico, Vladimir Putin, comunque favoritissimo alle elezioni presidenziali del 4 marzo.