Proseguono le indagini sul caso Russiagate, con Manafort, ex responsabile della campagna elettorale di Donald Trump che avrebbe mentito intenzionalmente all’Fbi. È questa l’accusa del giudice a carico dell’uomo di spicco che ha giocato un ruolo chiave nella vittoria di The Donald in occasione delle ultime elezioni presidenziali. Proprio per questo motivo il procuratore Mueller aveva chiesto una condanna fra i 19 e i 24 anni di carcere per Manafort.
Paul Manafort è stato condannato a quattro anni ma non per crimini commessi nelle vesti di responsabile della campagna elettorale di Trump. Manafort è stato condannato per reati di natura fiscale.
L’ex braccio destro di Donald Trump avrebbe inoltre mentito intenzionalmente all’Fbi oltre che al procuratore speciale Robert Mueller anche dopo essersi fatto avanti come collaboratore nel corso delle indagini.
Secondo l’accusa Manafort avrebbe mentito sui suoi rapporti con Konstantin Kilimnik. che si ritiene abbia avuto contatti e stretti legami con l’intelligence russa. Nello specifico si fa riferimento alla’incontro tra i due che sarebbe avvenuto il 2 agosto 2016. Questo sarebbe solo uno dei punti su cui l’ex braccio destro di Donald Trump avrebbe mentito nonostante la sua intenzione dichiarata di voler collaborare con le autorità nel corso delle indagini sulle presunte collusioni del Cremlino in occasione delle elezioni presidenziali che avrebbero alla fine portato alla Casa Bianca Donald Trump, uno dei presidenti più discussi della storia americana, in grado di dividere il popolo statunitense e suscitare le critiche e le polemiche delle stelle del cinema, che in America sono particolarmente influenti.