Fu il Washington Free Beacon, un sito conservatore fondato da un importante donatore del partito repubblicano, il finanziere Paul Singer, il primo a commissionare il dossier sul presidente Donald Trump e la Russia poi ‘passato’ ai democratici durante le presidenziali. Lo sostiene il New York Times. Il Free Beacon ha assoldato la societa’ Fusion Gps nel 2015 con il mandato di scovare informazioni in grado di danneggiare candidati presidenziali repubblicani, compreso Trump, spiega il Nyt. Il sito ha poi detto alla societa’ di interrompere le ricerche negative nel maggio del 2016, quando Trump era ormai ad un passo dalla nomination del Grand Old Party.
Solo successivamente, sostiene il Nyt, il Democratic National Committee (Dnc), l’organo direttivo del partito democratico, si e’ affidato alle Fusion Gps per indagini sugli avversari che hanno poi prodotto il dossier anti-Trump. Era stato l Washington Post a rivelare che la squadra elettorale della candidata democratica Hillary Clinton e il Dnc erano tra i finanziatori del documento. Il presidente, via Twitter, ha accusato l’ex rivale di “aver pagato la ricerca che ha portato alle notizie false sul dossier” contro di lui, concludendo di esserne “la vittima”