Saadi Gheddafi scappa in Niger. A Bani Walid inizia l’ultima battaglia

Gheddafi si avvia a vivere gli ultimi giorni da Rais della Libia.Un nuovo governo di transizione sarà formato entro “una settimana o dieci giorni”. La conferma arriva direttamente dal premier libico ad interim Mahmoud Jibril e confermata dal numero due  Consiglio di Transizione libico (Cnt), Jalil. “Questo nuovo governo comprenderà rappresentanti delle differenti regioni libiche”, “avrà il compito di applicare le decisioni del Cnt e lascerà il posto a un altro esecutivo che sarà formato dopo la liberazione totale della Libia”, ha aggiunto Jibril. Il rais riceve un duro colpo si economico che d’immagine. Le banche libiche hanno convenuto di ritirare dalla circolazione le banconote da cinquanta dinari con l’effigie di Muammar Gheddafi. “Le banche si sono messe d’accordo per cominciare a raccogliere queste banconote per consegnarle alla Banca centrale, che deciderà cosa farne”, ha dichiarato Talal al Dhaguissi, responsabile di una succursale della National Commercial Bank di Piazza dei Martiri a Tripoli. Questa banconota, che vale 40 dollari, presenta un’immagine di Gheddafi in abbigliamento tradizionale libico: è stata introdotta nel 2008 alla vigilia della celebrazione dell’anniversario del colpo di stato che ha portato il colonnello al potere nel 1969. Intanto la battaglia a Bani Walid entra nel vivo. I combattenti dei nuovi leader della Libia sono entrati in una delle ultime città fedeli al leader Muammar Gheddafi, e sono in corso combattimenti per le strade. “I combattenti anti-Gheddafi sono nella parte nord della città e combattono contro i cecchini; siamo entrati anche da est”, ha detto Abdallah Kanshil, alto funzionario del Consiglio nazionale di transizione. Mentre infuria la battaglia Saadi Gheddafi, il terzo figlio del leader libico Muammar è riuscito a scappare dalla Libia eludendo i controlli degli insorti e a rifugiarsi in Niger. La conferma arriva direttamente dal ministro della Giustizia, Marou Amadou. “Una nostra pattuglia delle Forze armate ha intercettato un convoglio nel quale si trovava uno dei figli di Gheddafi”, ha detto il ministro, precisando che si tratta di Saadi, “il calciatore”. Il convoglio si è diretto verso Agadez. “Non è escluso che entro oggi arrivi a Nuamey”, ha aggiunto il ministro. Il Niger è ormai diventato il paese africano “santuario” per per gli elementi del regime di Gheddafi dopo la caduta di Tripoli. Saadi Gheddafi, famoso per la vita gaudente e le sue avventure sentimentali, in Italia è noto soprattutto come ex calciatore della serie A: ha militato nel Perugia, nell’Udinese e nella Sampdoria. Dopo la caduta di Tripoli aveva dichiarato alla Cnn di essere a favore della trattativa “per evitare un bagno di sangue”. Una via d’uscita immediatamente bocciata dal fratello Saif al-Islam e dal padre. Saadi, con questa fuga in Niger, va ad aggiungersi agli altri tre figli del rais già scappati all’estero, per non essere catturati dagli insorti civili che stanno combattendo per spodestare il Rais.

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