Articoli correlati
Pippo Donato, messinese, con ‘I racconti di Giulio’, è alla sua seconda opera letteraria. Lo scorso anno ha pubblicato ’29 settembre’ scritto a quattro mani con Paola Contessa.
In ‘I racconti di Giulio’, il protagonista mette in campo vari aspetti del suo carattere:
il cinismo, l’opportunismo, la furbizia, la sensibilità, gli ideali, l’ironia, ma anche l’autoironia e un
narcisismo ai limiti dell’autocelebrazione. Ma traspare anche quella vena da sognatore, di bambino
mai divenuto adulto, che gli fa affrontare la vita, con le sue trappole, sempre con disincantato
distacco.
‘Ho conosciuto Pippo Donato nel 2018, in occasione della pubblicazione del suo primo romanzo “29
Settembre “, scritto a quattro mani con Paola Contessa; libro che ho anche avuto il piacere di presentare. Da
quel giorno tra Pippo e me è nata un’amicizia profonda, così adesso ho l’onore e l’onere di scrivere la
prefazione a questa sua nuova creatura “I racconti di Giulio”; una raccolta di 14 racconti che vedono come
protagonista Giulio Dagnino, che abbiamo già conosciuto in 29 Settembre. Con la sua scrittura fortemente
coinvolgente, ricca di colori, odori, suoni, caratterizzata da un ritmo decisamente musicale, Pippo ci fa
entrare nel mondo di Giulio Dagnino, uomo dotato di una buona cultura, senso dell’umorismo e da buon
siciliano di una grande ironia .Al centro di questo universo campeggia il femminile, così Pippo/Giulio ci
racconta di Marisa, Vittoria, Giusy, Donatella, Bruna…e attraverso loro si racconta; fino all’ultimo brano,
dove incontriamo la più importante delle donne della sua vita “Adele”…sua Figlia , più volte citata negli altri
racconti. La vediamo venire al mondo in netto anticipo spiazzando un po’ tutti e svelando cosi sin dall’inizio
la complessità di questa relazione d’amore. Giulio/Pippo uomo diffidente, che non si lascia andare, abituato
a controllare comportamenti e sentimenti, che fa della Ragione la propria guida, nell’ultimo racconto
depone le armi, lascia cadere ogni resistenza e ci rivela il suo “sogno”; qui io sento la bellezza dell’essere
umano e il grande potere della scrittura che ci dona il coraggio di metterci a nudo; qui si rivela in tutta la sua
potenza il desiderio che alimenta il Sogno e fa che si realizzi’, osserva nella prefazione Daniela Conti.
‘A distanza di un anno tornare con la memoria all’incontro di presentazione del romanzo “29 settembre”, nato dalla collaborazione tra Pippo Donato e Paola Contessa, assume una connotazione particolarmente significativa alla luce del tempo di pandemia da Covid 19 durante il quale i nostri contatti fisici, anche quelli più usuali, sono divenuti virtuali. Ancora oggi viviamo attimi di vita sospesa volgendoci a passi lenti e prudenti verso l’agognata normalità’, osserva Tosi Siragusa.
Quel tranquillo 29 settembre diventerà una data da ricordare. Accendere il computer e collegarsi a un
social, non faceva certo immaginare a Giulio come sarebbe cambiata la sua vita; d’altro lato Bianca, con
quella richiesta di amicizia, non aveva messo in conto che avrebbe provocato un grosso sconvolgimento
nella vita dei personaggi.
Una storia che nasce in sordina con lo sfondo di una magnifica Trieste, accompagnato da una colonna
sonora evocativa, a volte struggente, a volte ironica…
Al lettore toccherà leggere fino in fondo per scoprire la vera alchimia che si cela dietro a questa storia.