La musica torna a teatro, da sabato 18 gennaio 2020 alle ore 21.00, sempre declinata secondo diverse sintassi sonore e vari stilemi musicali, e va ad arricchire la programmazione di prosa e danza 2019/2020 del Teatro Nuovo di Napoli, con quattro appuntamenti serali, tutti di sabato sera, fino al mese di maggio.
È Il Nuovo Suona Giovane 2020, quarta edizione della rassegna musicale per le giovani generazioni, presentata dal Teatro Pubblico Campano, diretto da Alfredo Balsamo, con il coordinamento artistico di Victoriano Papa, che nasce per dar corpo ed evidenza a svariati linguaggi musicali del nostro tempo.
Una delle peculiarità cui la rassegna tende, sin dalla prima edizione, è la pluralità dei codici musicali, che, anche quest’anno, animeranno il pentagramma, declinato secondo differenti sintassi e stilemi.
I concerti in programma, preceduti da un aperitivo di benvenuto e un ascolto in linea con la performance live, faranno vivere le sette note sulle assi del palco, muovendosi nei territori del jazz, del jazz manouche, dello swing, passando per il blues, il bluegrass, la world music, il gypsy, e non disdegnando neppure il cantautorato, tra inediti, nuove proposte e riletture di standard.
L’intento, cercando di abbattere barriere e steccati, è quello di disegnare, come per gli scorsi anni, un percorso multiforme ma coerente nel tempo e nei luoghi più vari della musica.
L’appuntamento inaugurale di sabato 18 gennaio, che vedrà on stage Giovanni Block in 5et, in cui l’artista partenopeo (voce, chitarra classica e flauto) sarà affiancato da Eunice Petito (pianoforte), Dario Maiello (basso), Giuseppe Donato (batteria) e Roberto Trenca (chitarra acustica).
Talentuoso cantautore, polistrumentista e compositore partenopeo, Giovanni Block ha una personalità artistica irrequieta e imprevedibile. Autore lontano da ogni cliché, è da sempre in direzione “Ostinata e Contraria”, come i suoi maestri gli hanno insegnato.
Il suo è un cantautorato a due facce. Da un lato, la lente dissacrante e cinica, ma non ancora del tutto disincantata, di un’ironia intelligente e di un sarcasmo acuto, attraverso cui l’artista legge la realtà.
Dall’altro, un lirismo ‘metropolitano’, dei giorni nostri, un tocco leggero che, a tratti sognante, dà respiro e ristoro a una sensibilità sofferente. E se colpisce la maturità compositiva, quello che meraviglia ancor di più è la varietà degli stili musicali: dal pop, al jazz, allo swing, al blues, senza mai tralasciare la lezione dei grandi della canzone italiana e le suggestioni del panorama contemporaneo nostrano. L’immediatezza dei testi, accattivanti, costituiti da veri e propri frame, e l’uso brillante della lingua rendono i pezzi di Block, sempre scortati da una timbrica limpida e al contempo duttile, diretti ed efficaci per l’ascoltatore, senza falsa retorica né artifici.
Nel concerto al Teatro Nuovo, Giovanni Block proporrà al pubblico una performance che spazierà da brani tratti dal suo primo album, “Un Posto Ideale” (Incipit Records/Egea, 2011), a quelli del secondo, in lingua napoletana, “S.P.O.T.” del 2016, anticipando, in esclusiva, anche qualche inedito del suo prossimo lavoro discografico.