ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Una recessione che piegò in due il mondo intero, sconvolgendo letteralmente l’economia internazionale. Eppure la grande depressione del’ 29, causata dal crollo di Wall street, sarebbe stata ‘meno grave’ di quella attuale. A sostenerlo, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, che intervenendo a Firenze alla “Repubblica delle idee”, ha dichiarato: “la crisi attuale è più difficile da gestire e più complessa di quella del ‘29 per le caratteristiche strutturali che hanno cambiato alcuni Paesi”. “E una crisi, ha aggiunto il ministro, che non vuole andar via, ma assicura, finià anche questa”.
“La congiuntura” nel periodo in cui in Italia c’era una “stasi politica” è “oggettivamente peggiorata, sottolinea ancora Saccomanni. “Il dato del fabbisogno è un dato improntato all’anno in corso, non buono e non sorprendente, ma in linea con previsioni che avevamo fatto: è un dato che stiamo monitorando con grande attenzione, ma non un dato che ci sconvolge nell’analisi e nella quantificazione della crisi”. “Le misure che abbiamo preso dopo quei dati dovrebbero sostenere la ripresa dell’attività economica -ha aggiunto il ministro dell’Economia- le ultime analisi dell’Ocse non tengono conto di questo effetto che ci auguriamo possa avere anche un impatto psicologico sui consumatori e dia un minimo di ossigeno all’economia”.
