L’Italia raggiungerà il pareggio di bilancio entro il 2013. Parola del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, secondo cui il Belpaese riuscirà a rispettare gli impegni presi in sede europea. Nel corso di un’audizione in Parlamento, Saccomanni ha affermato che “l’andamento dei conti nel primo semestre è coerente con il conseguimento di un indebitamento al 2,9%”. “Una accelerazione ulteriore dei pagamenti dei debiti commerciali della Pa è certamente auspicabile”, e un “provvedimento che aumentasse il plafond previsto per il 2013 avrebbe anche l’effetto accrescitivo sul gettito Iva”, ha detto ancora il ministro. La ripresa dell’economia “è attesa a partire dal quarto trimestre”. Sui tempi “incideranno le misure prese dal Governo” e in particolare il pagamento dei debiti della P.a. In ogni caso la stabilità “resta la priorità per il futuro”, ha aggiunto Saccomanni.
Le coperture scelte per finanziare i recenti decreti del governo (lavoro, dl fare, ecc), hanno “cercato di limitare l’impatto sulle fasce più deboli della popolazione e gli effetti recessivi sull’economia”.“E’ la crisi più grave dalla fine della seconda guerra mondiale ma si cominciano a intravedere i primi segnali di stabilizzazione”, ha affermato il ministro dell’economia. “I dati relativi al secondo trimestre – dice – suggeriscono una graduale stabilizzazione del ciclo”. Bisogna però “proseguire negli sforzi perche si realizzi l’inversione delle tendenze recessive nella seconda parte dell’anno”. Anche perché “il cammino da fare solo per recuperare i livelli pre-crisi è molto lungo”.