“Caro Speranza, ora basta sbraitare, sei capogruppo del primo partito in una Camera ove siete autosufficienti. Vi sfido a farvi da soli la legge sul matrimonio per tutti, sulle adozioni omosessuali, sull’estensione delle pensioni di reversibilità, sull’utero in affitto, sull’educazione gender nelle scuole e quant’altro. Fatevela perché noi non ci saremo nel nome del rispetto per la dignità di ogni persona, della società naturale, del matrimonio come disegnato dalla carta costituzionale. E il governo non cadrà perché la sua regola di ingaggio e’ l’emergenza economico-sociale. Non altro!”, dichiara Maurizio Sacconi, senatore di Area popolare.
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Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …