Il countdown è terminato. Da domani gli amanti dello shopping avranno un motivo in più per fare acquisti. Cominciano infatti, in netto anticipo rispetto agli anni passati, i saldi estivi che permetteranno agli italiani di concedersi qualche regalo in più. Nonostante i prezzi scontati, le previsioni sulle vendite non sono entusiasmanti. L’Onf, Osservatorio Nazionale Federconsumatori, calcola infatti che ma solo una famiglia su tre farà acquisti, con una spesa che si attesterà a circa 117 euro a famiglia, con un giro di affari di circa 1 miliardo (per la precisione 936 milioni di euro). I saldi inizieranno domani solo in Campania, mentre la maggior parte delle regioni dovrà attendere sabato 6 luglio.
“Sarebbe stato importante, soprattutto in una situazione delicata come questa, disporre la liberalizzazione dei saldi, o quantomeno disporne l’anticipazione, per dare sollievo alle famiglie ed avviare un rilancio della domanda”, hanno sottolineato i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. Se si vuole evitare un’ulteriore caduta dei consumi, “è necessario affrontare con risoluzione la questione Iva: nessun rinvio, ma l’eliminazione totale”.
Ecco il decalogo dei consigli utili, stilato dalle associazioni dei consumatori, per evitare di incorrere in truffe e finte promozioni. Verificare prima della partenza dei saldi, il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare, se possibile, fotografandolo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dello sconto. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, ma è bene confrontate i prezzi di diversi negozi, orientandosi sempre verso beni o prodotti che vi servono veramente. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non vi consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%. I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione, ma dell’anno in corso, e non delle stagioni passate! La merce di risulta o di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo, ma dovrà essere venduta separatamente. Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una associazione dei consumatori.