Per quanto questa, almeno per ora, sia un’estate davvero sui generis, con temperature basse e continui nubifragi, soprattutto al Nord, si avvicina la data di inizio dei saldi. E forse, quest’anno, proprio complice il maltempo, gli italiani potrebbero spendere meno. Il giorno in cui scatteranno i saldi estivi nelle varie regioni è la stessa per tutti, o quasi, ma come sempre è diversa la durata di offerte e sconti. Vediamo tutte le date dei saldi estivi 2024, regione per regione.
Quando iniziano i saldi estivi 2024
Anche quest’anno la data di avvio delle vendite cade il primo sabato del mese di luglio. Solo l’anno scorso era stata posticipata al giovedì, visto che il primo sabato coincideva con l’inizio del mese.
Dopo quelli invernali in cui gli italiani sono tornati in tanti a comprare in negozio, dicono i dati, i saldi estivi 2024 partono in quasi tutta Italia quindi sabato 6 luglio.
Calendario saldi estivi 2024
Ecco le date dei saldi estivi 2024:
Abruzzo: 6 luglio per 60 giorni, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Basilicata: 6 luglio – 6 settembre, con divieto delle vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Calabria: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
Campania: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Emilia Romagna: 6 luglio, per 60 giorni con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Friuli Venezia Giulia: 6 luglio per 60 giorni, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Lazio: 6 luglio per 6 settimane, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Liguria: 6 luglio – 19 agosto, per 45 giorni con divieto vendite promozionali 40 giorni prima della data inizio saldi
Lombardia: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Marche: 6 luglio – 1 settembre, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Molise: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima e 30 dopo della data inizio saldi
Piemonte: 6 luglio – 31 agosto, per 8 settimane con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Puglia: 6 luglio – 15 settembre, con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
Sardegna: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 40 giorni prima della data inizio saldi
Sicilia: 6 luglio – 15 settembre, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Toscana: 6 luglio per 60 giorni, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Umbria: 6 luglio per 60 giorni, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Valle d’Aosta: 6 luglio – 30 settembre, per 60 giorni con divieto vendite promozionali 15 giorni prima della data inizio saldi
Veneto: 6 luglio – 31 agosto, con divieto vendite promozionali 30 giorni prima della data inizio saldi
Trento e Provincia: per 60 giorni: i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Alto Adige:
Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina
– Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante): dal 19 luglio al 16 agosto
– Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena: dal 17 agosto al 14 settembre
Distretto di Merano e Burgraviato
Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio d’Ultimo, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno: dal 19 luglio al 16 agosto
Distretto Valle Isarco e Alta Valle Isarco
Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz-Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies: dal 19 luglio al 16 agosto
Distretto Val Pusteria
– Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto: dal 19 luglio al 16 agosto
– Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara: dal 18 agosto al 15 settembre
Distretto Val Venosta
– Curon Venosta (tranne Resia e San Valentino alla Muta), Glorenza, Sluderno, Malles, Lasa, Castelbello-Ciardes, Silandro, Laces, Martello, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales (tranne Maso Corto): dal 19 luglio al 16 agosto
– Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta: dal 17 agosto al 14 settembre
Le regole da seguire per i saldi dell’estate 2024
Le regole delle vendite di fine stagione sono sempre le stesse, come ricorda Federazione Moda Italia e Confcommercio, che è bene appuntarsi sia se si è cliente sia se si è venditore. Eccole:
Cambi
Per quanto riguarda i cambi, la possibilità di cambiare un vestito acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso in cui questo sia impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro 2 mesi dalla data della scoperta del difetto;
Prova dei cambi
Non c’è obbligo di provare i cambi, questa decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti
Tema particolarmente spinoso, visto che da qualche parte, soprattutto nei mercati, sono ancora tanti i venditori che non accettano il pagamento con carta di credito e vogliono solo contanti. Ricordatevi che invece le carte di credito devono essere sempre accettate.
Prodotti in vendita
I vestiti proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda e riportare un notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo
Prezzo
Occhio sempre anche ai prezzi. Il venditore ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, che è il prezzo più basso applicato alle generalità dei clienti nei 30 giorni precedenti l’avvio dei saldi, lo sconto e il prezzo finale. Se comprate online, ricordatevi che ormai anche in Italia si applica la Direttiva Omnibus.