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Il 4 ottobre l’assemblea di Salini per l’aumento di capitale da 600 milioni: le tappe del salvataggio Astaldi e della nascita di Progetto Italia.
Seduta positiva a Piazza Affari per Astaldi, che torna oggi sotto i riflettori del mercato in vista della cruciale ricapitalizzazione di Salini Impregilo funzionale a risolvere la crisi del contractor romano e far partire il Progetto Italia.
Il titolo recupera terreno questa mattina portandosi in area 0,6520 euro, con un progresso dell’1,40% e circa 36 mila azioni trattate fino ad ora.
Viaggiano poco sopra la parità anche le azioni della stessa Salini, che negli ultimi minuti vengono fotografate a quota 1,803 euro, in rialzo dello 0,17% e con 210 mila azioni scambiate, ancora a grande distanza dalla media dei volumi registrati negli ultimi tre mesi e pari a poco meno di 1,1 milioni di pezzi.
I titoli dei due gruppi di costruzioni prossimi alle nozze fanno un passo avanti dopo che il cda di Salini Impregilo ha ieri fissato al 4 ottobre la data per l’Assemblea degli azionisti che dovrà dare il suo via libera al previsto aumento di capitale da 600 milioni di euro: perno dell’operazione finalizzata a mettere in sicurezza Astaldi e far nascere un nuovo polo aggregante delle costruzioni in vista di un ulteriore consolidamento del settore.
Secondo quanto comunicato in una nota del gruppo guidato da Pietro Salini, oltre all’ok alla ripatrimonializzazione saranno inoltre sottoposte ad approvazione anche le modifiche statutarie ad essa connesse e conseguenti, nonché quelle volte a riflettere le intese già raggiunte tra Salini Costruttori, Salini Impregilo e CDP Equity in merito al governo societario di Salini Impregilo per raggiungere gli obiettivi di “Progetto Italia”.
