Scompaiono dal decreto fiscale le black list dei commercianti che non emettono gli scontrini, che evadono o eludono il fisco. Lo prevede un emendamento al decreto legge di semplificazioni fiscali approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze. La nuova norma porta la firma del governo, ma recepirebbe le richieste di modifica in tal senso presentate da Pdl, Pd e Lega.
Nel decreto legge, uscito da palazzo Chigi, era prevista l’elaborazione di liste di contribuenti che non emettono scontrini fiscali e ricevute, da creare attraverso le ripetute segnalazioni in forma non anonima che sarebbero arrivate all’Agenzia delle entrate o alla Gdf. Le liste sarebbero state utilizzate nella pianificazione degli accertamenti.
Confesercenti accoglie con soddisfazione la marcia indietro del governo sulle ‘black list’. E’ “inutile e dannoso – si sottolinea -, trasformare la politica fiscale in una ‘caccia all’untore’, stilando liste di commercianti cattivi e commercianti buoni da additare entrambi all’opinione pubblica”.
Le commissioni hanno approvato un emendamento che fa slittare di un mese, da maggio a giugno, lo stop al pagamento di pensioni e stipendi cash oltre i mille euro.
Coloro che percepiscono stipendi o pensioni oltre i 1.000 euro avranno tempo sino al primo di giugno, e non più fino al primo maggio, per aprire un contro corrente sul quale farsi accreditare il denaro.