Traslocare spesso, non fa bene ai bambini. Sembra, che per i piccoli che vivono frequenti traslochi nell’infanzia aumenti il rischio di incappare in cattive condizioni di salute da grandi. Questo, è quello che emerge da una ricerca pubblicata sul “Journal of Epidemiology e Community Health”. I ricercatori della Social and Public Health Sciences Unit di Glasgow (GB) hanno esaminato al microscopio la salute di 850 persone, coinvolte in uno studio a lungo termine che le ha seguite da quando avevano 15, 35 o 55 anni fin dal 1987/8 per 20 anni. L’analisi ha incluso dettagli fisici come peso e girovita, ma anche funzione polmonare e pressione sanguigna, salute generale e psicologica, insieme allo stile di vita (fumo, alcol, attività fisica e droghe). Così si è visto che una persona su cinque aveva vissuto allo stesso indirizzo per tutta l’infanzia, sei su dieci (59%) si erano trasferite una o due volte, e una su cinque (21%) si era mossa almeno tre volte. Ebbene, frequenti cambi di casa durante l’infanzia sono risultati associati a un aumento del rischio di peggiori condizioni di salute generale, stress psicologico e passione per alcol e fumo durante l’adolescenza e l’età adulta. Se alcuni di questi effetti possono essere attribuiti in parte anche ai cambi di scuola, che incidono sui rapporti sociali e sulla vita famigliare dei giovanissimi anche più di un semplice trasloco, questo sembra non valere per il ricorso alle sostanza stupefacenti, spiegano i ricercatori diretti da Alistair Leylan. Il link con il cambio di abitazione, infatti, è risultato indipendente da tutti gli altri aspetti esaminati.
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