Gli italiani, risultano essere un popolo non di salutisti, ma di persone che si prendono cura moderatamente di sè. Il 53,7% degli italiani segue un’alimentazione abbastanza equilibrata (30,9% lo fa poco), il 47,5% fa periodicamente esami medici di controllo, il 46,7% tiene sotto controllo il peso (contro il 32,3%), ispirandosi ad uno stile di vita salutare oppure avendo come obiettivo la linea fisica. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Italia 2012 dell’Eurispes. Questo il quadro della salute degli italiani.
Il 42,8% degli intervistati, fa poca attività motoria, il 28,4% abbastanza, il 19,7% è sedentario. Poco meno di un decimo della popolazione prende seriamente l’obiettivo di avere cura di sè: l’8,3% fa esami medici di routine e controlla il peso, il 7,4% fa molta attività fisica. Gli uomini preferiscono praticare attività fisica, mentre le donne sono più attente all’alimentazione. I non fumatori sono il 63,8%. Il restante 35,5% si divide tra chi ne fuma una ogni tanto (10,4%), chi fuma meno di mezzo pacchetto al giorno (8,9%) e chi supera le dieci ma non le quindici sigarette quotidiane (8,2%). Il 6,1% consuma circa un pacchetto al giorno.
Il 14,5% degli italiani ricorre ai medicinali non convenzionali, usa farmaci omeopatici; anche se in calo del 4% rispetto al 2010 rimane il rimedio preferito per curare i disturbi fisici (70,6%), seguita da fitoterapia (39,2%), osteopatia (21,5%), agopuntura (21%) e chiropratica (17,2%).
Il 50% è favorevole all’eutanasia, mentre il 46,6% è contrario. Diversa la situazione sul suicidio assistito in assenza di malattia, cui è contrario il 71,6% e favorevole il 25,3%. Prevalgono i sì alla pillola abortiva Ru486 (58%, contrario il 39,3%). Nel 2009 63.840 coppie hanno fatto trattamenti per la procreazione assistita. Aumentano i centri specializzati, pubblici e privati, che la praticano in Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. L’età media delle pazienti è 36,17 anni.
Fino al 2007 l’Italia ha avuto un tasso di suicidi minore di altri paesi con 7,1 ogni 100mila abitanti. Ma tra il 2010 e il 2011 si stima ve ne siano stati 14mila, contro i quasi 3mila del 2009.