Salute. Secondo i dati del Censis il 62,2% quattordicenni risulta vaccinato contro Hpv

Con qualche difficoltà, ma anche in Italia si diffonde la vaccinazione contro il papillomavirus umano (Hpv), principale responsabile del tumore al collo dell’utero.

Contro l’Hpv risulta vaccinato il 62,2% delle quattordicenni,  ma solo il 2,9% delle donne con più di 18 anni.
Per l’81% delle donne, la vaccinazione andrebbe estesa in modo gratuita anche per le ragazze più grandi e per il 78% anche ai maschi. Resta però l’esigenza di un’informazione più completa sul tema, poichè il rischio è quello di un calo di attenzione sulla pericolosità di tale virus.
Questi sono alcuni dati che emergono da una ricerca del Censis, presentata oggi dal presidente dell’istituto, Giuseppe De Rita, che ha coinvolto un campione nazionale di 3.500 donne dai 18 ai 55 anni. Anche se la maggior parte delle italiane, rileva lo studio, effettua con regolarità visite ginecologiche (il 66,5% almeno una volta l’anno) e il Pap Test (54%), l’informazione sulla prevenzione dell’Hpv resta, afferma il Censis, “ancora generica, parziale e superficiale”.
Il 94% delle donne sa che l’Hpv è responsabile di diversi tumori, soprattutto di quello al collo dell’utero, ma ben il 70% ritiene erroneamente che il virus colpisca solo le donne e l’8% crede sia responsabile dell’Aids. Inoltre, meno del 20% sa che non è possibile eliminare completamente i rischi di contagio, mentre prevale l’idea che il virus si diffonda solo mediante rapporto sessuale completo (67,5%).
Quattro donne su cinque affermano che le informazioni sull’Hpv non sono chiare e le principali fonti informative (30%) risultano i mass media, mentre marginale è il ruolo informativo dei medici. Tuttavia, tra le madri che hanno fatto vaccinare le figlie emerge in modo netto il ruolo informativo (62%) svolto dai servizi vaccinali delle Asl.

Stando ai dati, il numero di donne fino a 55 anni che si sono vaccinate è pari complessivamente al 7,2%. Risulta vaccinato il 62,2% delle quattordicenni (cioè le ragazze che avevano 11 anni nel 2008, anno di avvio delle campagne vaccinali). La quota decresce tra le attuali tredicenni (59,9%) e dodicenni (54,3%), segnalando così una flessione alle adesioni alla campagna di vaccinazione gratuita. Scarsa, invece, la diffusione della vaccinazione tra le donne adulte e fuori dal regime di gratuità: le over-18 vaccinate sono infatti solo il 2,9%.

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