Salvini a Di Maio: M5S ritiri la proposta sulla droga libera. Non lo voglio uno Stato spacciatore

La Cannabis infiamma il governo. Chiuso il caso Siri con la revoca delle nomine al sottosegretario proposta da Conte in Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini ha spostato l’attenzione sulla legalizzazione della droga.

Ospite a Otto e mezzo, il titolare del Viminale ha fatto sapere che su questo tema non è intenzionato a fare passi indietro e a trattare. Il ministro dell’Interno ha poi rincarato la dose chiedendo direttamente al collega Luigi Di Maio di fare in modo che il Movimento Cinque Stelle ritiri la proposta per la liberalizzazione della droga.

  Nel corso del comizio tenuto a Pesaro, Matteo Salvini ha annunciato la chiusura di tre market shop che vendono droga

“È in corso nelle Marche, a Pesaro e Civitanova, la chiusura di tre market shop che vendono droga. Bene da oggi si comincia una guerra. Meglio farsi la mattina un uovo sbattuto che non una canna”.

  Salvini ha poi voluto mandare un messaggio indirizzato a Luigi Di Maio, al quale ha ricordato che combattere la droga significa anche combattere la mafia: “Dico a Luigi Di Maio che combattere la droga significa anche combattere la mafia, come dimostrano gli arresti delle ultime ore contro il clan Casamonica . Mi aspetto che il senatore dei 5 Stelle Mantero ritiri la proposta sulla droga libera. Non è nel contratto di governo e non voglio lo Stato spacciatore”.

Arianna Manzi

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