“A breve incontrerò Draghi. Io mi fido di Draghi e se l’obiettivo mio e suo è comune mettiamolo per iscritto. Oggi ci siamo noi che abbiamo la stessa idea, quindi lasciamo per iscritto per chi arriverà dopo che non ci sarà nessuno che pagherà più tasse”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a “Non stop news” su RTL 102.5. “Ci sono titoli di giornali che leggo da anni dove la Lega è morta e prende schiaffi, invece siamo qua e in forma; semplicemente non vogliamo nuove tasse sulla casa. Siamo entrati nel Governo per superare l’emergenza e su questo si sta correndo. Una riforma che dice che nessuno paga di più o di meno o non serve o qualcosa non torna. Adesso nel 2021 nessuno pagherà di più ma domani chissà, oggi mi fido di Draghi ma domani? Ci sono degli articoli nella delega fiscale che vanno tolti mentre tutto il resto va benissimo, quello che tutte le associazioni contestano è l’aggiornamento dei valori catastali che rischia di comportare un aumento. A me interessa che nessun italiano paghi un euro in più di tasse, per questo siamo entrati nel governo, è impensabile che qualcuno sulla casa paghi di più, sull’emersione degli immobili fantasma siamo assolutamente d’accordo”.
Un “giochino” per preparare il sistema ad essere pronto per l’aumento della pressione fiscale sugli immobili. L’avvocato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, guarda con criticità e sospetto alla riforma del catasto. “Ed è curioso – attacca – che sia stata inserita nella Legge delega fiscale dopo che, il 30 giugno, il Parlamento aveva approvato un parere contrario”.
Fisco: ecco cosa cambierà Catasto, stangata rinviata Invece? “Inserendola, si è predisposto il meccanismo perché in futuro possano essere aumentate le tasse sulla casa. La delega è generica e pericolosa. E alla fine sarà attuata con il decreto delegato del governo e dall’Agenzia delle Entrate con il parere non vincolante del Parlamento”.