Salvini a Napoli, centri sociali in corteo. Lancio di sassi e molotov

 La protesta contro il segretario della Lega Nord era attesa anche se, all’inizio, si è svolta pacificamente. Decine di sigle di movimenti di sinistra e di centri sociali infatti avevano organizzato un ‘corteo popolare’, a cui hanno partecipato circa tremila persone. I dimostranti hanno portato in piazza bandiere, striscioni e persino una ruspa, intonando cori contro le politiche ‘razziste e xenofobe’ del leader leghista. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori era consegnare un foglio di via popolare al leader del Carroccio. La manifestazione aveva anche un suo inno: ‘Gente del Sud’, composto – ha spiegato Massimo Jovine dei 99 Posse- raccogliendo più di 30 artisti di tutti i generi musicali, dai grandi come Senese alla scena hip hop. Tra i presenti anche la moglie del sindaco De Magistris, Mariateresa Dolce, che fa parte di una delegazione di ‘Dema’, gli assessori comunali Ciro Borriello, Alessandra Clemente, Roberta Gaeta, Annamaria Palmieri e il presidente del Consiglio comunale Sandro Fucito.

Il sindaco non ha comunque preso parte al corteo, ma questo poco importa per Salvini. Conta quello che ha detto in questi giorni,  ha sottolineato il leader leghista. Quello che ha dichiarato in questi giorni verrà portato in qualche tribunale dove, magari, qualche magistrato più equilibrato di lui deciderà se può insultare o no. Poi ha incalzato: ‘E’ scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli’. Salvini dal palco: “Centri sociali conigli contro la camorra, forse ci campano”.

 

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