Matteo Salvini torna a sorpresa a Mondragone e dichiara: “Continuerò a tornare nel Casertano e in Campania fin quando non verranno messi al centro il lavoro, la sicurezza, e la tranquillità delle persone”. Lunedì il leader della Lega era stato aspramente criticato dai manifestanti davanti alla zona rossa della città.
“Ripartiamo da Mondragone, ma senza i sassi dei centri sociali. Oggi ho ascoltato i problemi del territorio, le sue ricchezze e bellezze. Ho potuto incontrare allevatori, agricoltori, ristoratori, balneatori, imprenditori, le mamme con bimbi autistici, le insegnanti, i soccorritori del 118. La Regione può fare molto, può tagliare burocrazia, aumentare fondi a disposizione, sostenere le imprese”, ha dichiarato.
“Sui palazzi ex Cirio bisogna fare come le amministrazioni di centrodestra, ovvero verificare i contratti di affitto”, ha sottolineato Matteo Salvini davanti alla folla, riferendosi ai condomìni dove è scoppiato il nuovo cluster campano.
Il segretario del Carroccio ha incontrato in un locale del lungomare cittadini e operatori economici, fermandosi a fare selfie – rigorosamente senza mascherina – insieme ai sostenitori. “Come nei comuni amministrati dalla Lega bisogna difendere italiani e stranieri che hanno diritti, ma essere implacabili con gli stranieri irregolari e gli italiani che se ne approfittano subaffittando in nero“, ha precisato.
La zona rossa di Mondragone rimarrà chiusa fino al 7 luglio, come ha deciso il governatore Vincenzo De Luca nella sua ultima ordinanza.