Torna a parlare del caso Tav il vicepremier Matteo Salvini che, nonostante lo scetticismo del Movimento Cinque Stelle, continua a ribadire la sua posizione favorevole alla realizzazione dell’opera.
Alla fine sarà si o no, l’opera o la fai, o non la fai. Se tagli delle spese e ottieni più fondi da chi ne ha messi di meno fino ad oggi, l’analisi costi-benefici può cambiare, ma rimaniamo favorevoli all’opera. Ho la testa dura, non cambio e voglio sbloccare con decreti urgenti tutte le opere fermate negli ultimi anni“.
Salvini non ha poi risparmiato una frecciatina alla sinistra e alle opposizioni: “Governeremo a lungo perché lo facciamo bene. Con questa opposizione ne facciamo sedici di Tav”.
Matteo Salvini aveva inoltre già ribadito la sua intenzione di sbloccare i cantieri con l’intenzione di migliorare le infrastrutture anche al Sud. “La discussione sulla Torino-Lione è stata molto utile. Perchè tutti i colleghi di governo hanno capito che la Tav va inserita in un discorso più generale, che diventarla operativo già nei prossimi giorni”. “L’immobilismo sulle opere pubbliche è un’emergenza nazionale da risolvere con particolare determinazione. Dobbiamo portare l’alta velocità in tutto il Mezzogiorno, fino alla Sicilia”.