Salvini apre le porte della Lega ai M5S delusi: l’attacco a Conte

Il leader della Lega Matteo Salvini ha aperto le porte del suo partito ai delusi del Movimento 5 Stelle nel pieno della trattativa tra M5S e Pd  per la formazione di un nuovo governo.

Al suo arrivo alla Berghem Fest di Alzano Lombardo, Salvini, a chi gli ha chiesto se imbarcherebbe nella Lega i grillini delusi, ha risposto: “Le porte della Lega sono e saranno sempre più aperte. Nei mesi passati abbiamo detto tanti no, se c’è comunanza di idee vedremo. Rispetto la coerenza e la dignità di quegli elettori ed eletti dei 5 Stelle che dicono ‘Io sono entrato in politica per contrastare il Pd e Renzi e voi mi ci mandate al Governo’”. E ancora: “Non entro nel merito delle dinamiche M5S anche perché in molti ci stanno scrivendo e chiamando. Posso solo attendere che votino i loro militanti sulla piattaforma Rousseau perché l’alleanza con il Pd per molti è indigeribile”.

Salvini, poi, come riporta “Il Messaggero”, ha sferrato un nuovo attacco al premier incaricato Giuseppe Conte:: “Davvero non hanno dignità. Ha detto tranquillamente che lui non è dei 5stelle. Pensate la faccia di tolla, ha detto tranquillamente ‘Non sono un militante dei 5 stelle, non vado ai vertici dei 5stelle, anzi ho votato a sinistra’. Abbiamo avuto senza saperlo un presidente del Consiglio di sinistra per un anno”. Infine, su Luigi Di Maio: “Lo vedo vittima di Conte”.

Nella mattinata di oggi, 2 settembre, Matteo Salvini è tornato poi a parlare dell’attuale situazione politica italiana nel corso di un’intervista concessa a “Radio 24”: “Ho aperto la crisi perché c’era un governo fermo e litigioso. Quindi, abbiamo detto: ‘Mettiamo 7 ministeri nelle mani del popolo italiano, solo il popolo può dire come andare avanti’. Invece assistiamo al mercato delle poltrone”. E poi: “Voglio tagliare le tasse, questa è l’emergenza del Paese. La Flat Tax non si sarebbe fatta con il governo fermo. Noi siamo fatti così, vogliamo che le cose si facciano. Se l’economia in Europa frena, l’unica cosa da fare è investire. I soldi in Italia ci sono, non li andiamo a chiedere ai tedeschi o ai francesi. Noi abbiamo già pronta la ‘Pace fiscale 2‘, non solo estesa alle persone ma anche alle imprese. Tutte le imprese ci dicono che ci vuole un taglio delle tasse, altrimenti l’Italia cresce dello zero virgola”.

Infine, Salvini torna ad attaccare Conte: “È frustante vedere il mio presidente del consiglio prendere il caffè con la cancelliera Merkel e chiederle consiglio su come fermare la Lega”.

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