Dopo la sua apparizione in Polonia, fortemente criticata dal sindaco della cittadina di Przemysl, il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto in un videomessaggio sui suoi profili social. In risposta alle polemiche sollevate dal suo arrivo in Polonia, dove Salvini si era recato in qualità di sostenitore della pace, il segretario della Lega ha speso poche ma efficaci parole per il sindaco.
Nel video postato sui social, Salvini ha affermato: “Abbiamo incontrato tante persone tra cui anche un sindaco un po’ maleducato”.
Il sindaco in questione, Wojciech Bakun, aveva accolto Salvini con una maglietta con sopra stampato il volto di Vladimir Putin. Dapprima ha ringraziato l’Italia per gli sforzi nell’ambito del sostegno e dell’accoglienza dei profughi ucraini, poi ha incalzato Salvini: “Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo”.
Salvini, dinanzi all’ostilità del primo cittadino, aveva cercato di smorzare i toni sottolineando di essere lì per la pace, ma il sindaco di Przemysl non ne ha voluto sapere.
Alcuni italiani giunti alla stazione di Przemysl si sono uniti al coro di polemica, urlando a Salvini: “Buffone“.
Di tutta risposta, il leghista ha commentato in un secondo momento: “Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”.
Il sindaco di Przemysl, Wojciech Bakun, in un’intervista concessa a La Stampa ha affermato: “Gli ho portato la t-shirt che aveva indossato cinque anni fa a Mosca e gli ho ricordato chi sono i suoi amici. E poi volevo mostrargli quello che il suo amico Putin sta facendo per il popolo ucraino”.
E su Facebook, il sindaco ha pubblicato una serie di meme con protagonista Salvini, raccolti dal web. Un ulteriore affondo che ben chiarisce le posizioni del primo cittadino.