Matteo Salvini conferma che vedrà presto Silvio Berlusconi per parlare di alleanze. L’incontro, dice a Rtl 102.5, lo faremo per parlare di quello che vorrei fare al posto di Renzi, e per parlare anche di Milan, se ci avanza tempo. Ma Salvini fissa i suoi paletti: ‘Io gli accordi li faccio se c’è un programma serio, guarda in Veneto con Luca Zaia, guarda in Lombardia con Roberto Maroni, altrimenti vado da solo come ho fatto in Toscana e nelle Marche. Non sono disposto a fare accordi a qualunque costo. A livello nazionale o si firmano cinque cose da fare velocemente nei primi due mesi di Governo su cui nessuno dice né beh, né mah, come l’aliquota fiscale unica al 15% . No ragazzi, o d’accordo su tutti e si fa l’accordo oppure ognuno per sé’. Non so se sono l’unico a cui non fotte sostanzialmente niente sulla riforma al Senato. Questi si stanno scannando da quindici giorni sul Senato, se lo facciamo elettivo o non elettivo, il premio di coalizione, o il premio di partito, il premio di maggioranza, il premio della rava e della fava. A me piacerebbe che il Parlamento si scannasse sulle tasse, sull’immigrazione e sul lavoro, quindi spero che facciano in fretta a decidere chi vive o chi muore, perché a me della querelle fra Renzi e Bersani interessa poco. Mi piacerebbe che il Parlamento italiano fosse occupato non dal PD con i suoi calcoli, perché sono tutti calcoli di convenienza, fan tutti ragionamenti di poltrona. Per la Lega facciano quello che vogliono e poi parliamo di tasse, che è l’emergenza nazionale. Salvini, si sposta poi su altre tematiche: ‘Ho questionato con uno o due vescovi che più che vescovi hanno la tessera di rifondazione comunista in tasca, perché vanno a pontificare, sono rimasti un po’indietro, ma c’era questo Monsignor Galantino, che se non la pensi come lui sei fascista, razzista e c’è qualcuno che dice che un leghista non può andare a messa. Che la Cei cambi segretario e lo dico con il massimo rispetto’. A differenza della Lega del passato che conosceva poco il Centro e il Sud, io lo sto girando per incontrare in lungo e in largo. Penso che il sud abbia una politica devastante, la Sicilia ha delle potenzialità enormi ma se hai Crocetta non vai da nessuna parte. Abbiamo fatto anche noi degli errori in passato sul Sud, ma in questo momento, visto che la gabbia che vuole affossare l’Italia da Nord a Sud è a Bruxelles dobbiamo reagire e liberarci tutti insieme, e quindi ci andrò sempre perché mi invitano e ci vado stravolentieri.
Riprova
Quell’allergia alle regole e ai controlli
L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …