Matteo Salvini frena le malelingue che vedono Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia fermi e divisi sulla corsa al Campidoglio. O meglio sul nome del candidato unico dell’alleanza in grado di sconfiggere Virginia Raggi: “I candidati sindaci di Roma e Milano? Appena si esce da emergenza i nomi”. E ancora il leader della Lega: “Vedo che il centrosinistra ha il tempo per discutere di candidati sindaci. Quelli del centrodestra arriveranno quando finirà l’emergenza sanitaria. Io il tempo lo sto dedicando a vaccini e ristori”. Una vera frecciatina al Partito democratico su cui pesa anche il cambio di leadership.
In realtà Enrico Letta ha incontrato Carlo Calenda. In un clima cordiale si è parlato soprattutto di temi nazionali, ma anche di Roma e della necessità di portare avanti un dialogo costante sul dossier Campidoglio. Un passaggio e un’apertura necessari, vista l’accelerazione impressa sulla disponibilità di Roberto Gualtieri a correre per il Pd. Come noto, la candidatura dell’ex ministro dell’Economia è al momento congelata, Letta ha deciso di dedicarsi al dossier Campidoglio e di arrivare a una decisione ad aprile. Ma nella serie di incontri politici che avrà in questo periodo con le forze politiche al governo si soffermerà anche sulla questione romana. E dopo l’incontro con Gualtieri, è toccato a Calenda: i due non sono entrati nello specifico ma in Corso Vittorio Emanuele c’è soddisfazione per l’apertura al dialogo: da qui in avanti non mancherà il confronto tra i due leader sul dossier Campidoglio e la prima impressione dei calendiani è che sia cambiato il metodo rispetto all’epoca Zingaretti durante la quale molto spazio di manovra è stato lasciato ai dirigenti locali.