Mentre il fascicolo sulla Tav continua a far discutere il governo, il ministro dell’Interno Matteo Salvini festeggia per i risultati ottenuti dal suo Ministero per quanto riguarda la politica legata al fenomeno dell’immigrazione.
Citando i dati pubblicati dal Viminale, Matteo Salvini ha puntato la luce dei riflettori sul numero degli sbarchi dei primi due mesi del 2019, 262. Nulla in confronto ai 5247 avvenuti nello stesso periodo del 2018, quando il fenomeno dell’immigrazione era di competenza di un altro governo. Facile intuire con un rapido calcolo che gli sbarchi, con la politica avviata da Matteo Salvini, sono diminuiti del 95% circa.
Le persone che hanno lasciato l’Italia (volontariamente o forzate) sono circa 1099, di cui solo 86 volontari.
Matteo Salvini ha condiviso i numeri del Viminale con un posto condiviso sulle proprie pagine social, dove ha condiviso con i suoi sostenitori la gioia per quello che ha definito come un grande successo oltre che come una promessa mantenuta con gli elettori che lo hanno voluto al governo. “Sbarchi nei primi due mesi del 2019: 262. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 5.247. Quindi la riduzione degli arrivi dei clandestini supera il 95%. E quest’anno i rimpatri superano di quattro volte gli arrivi: 1.099 stranieri sono tornati nel paese d’origine (1.013 forzati e 86 volontari assistiti)”.