Il nuovo patto tra M5S e Pd sponsorizzato da Beppe Grillo “e’ l’ultimo tradimento, quello fatale, del popolo grillino. Quello che voleva il cambiamento ed ora si ritrova stretto in un abbraccio mortale con il simbolo dei poteri forti, il Pd. Il Movimento mi pare sulla via dell’esaurimento. Queste scelte sono contro la sua storia”. Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a “Il Corriere della Sera” in cui ribadisce l’invito ai 5Stelle: “Le nostre porte sono aperte, ma ne parlero’ solo a cose fatte”. Il fatto che Grillo abbia difeso Di Maio “non mi ha sorpreso, perche’ sono alla disperazione. E peraltro, Grillo era gia’ intervenuto, facendo valere la sua volonta’, in estate quando si tratto’ di dar vita al governo Conte II”, dichiara Salvini. “Evidentemente l’ex comico deve difendere i suoi interessi. E magari stringendosi al Pd pensa di riuscire a portare Romano Prodi al Quirinale. Ma non e’ questo che mi preoccupa di Grillo: sono colpito dai suoi incontri con l’ambasciatore cinese e i frequenti viaggi di Di Maio in Cina.
E, per contro, stanno zitti sulla situazione di Hong Kong”, sottolinea il segretario del Carroccio. “Non vorrei che stessero cambiando la collocazione internazionale dell’Italia. Mentre rompono le scatole a me per la Russia, questi tengono rapporti con una dittatura che ha fame di conquista e vocazione imperialista”. Sulle Regionali in Emilia Romagna, “il 26 gennaio gli emiliano romagnoli potranno finalmente sentirsi liberi. E a noi tocchera’ rimboccarci le maniche per non deluderli”, dice Salvini. Quanto al movimento delle sardine, “l’unica cosa che mi lascia perplesso e’ che scendano in piazza contro l’opposizione”, osserva, assicurando che le incontrera’: “Basta che dall’altra parte non ci sia solo l’insulto”. In merito agli incontri con Liliana Segre e i cardinali Camillo Ruini e Matteo Zuppi, “sto studiando e mi sto arricchendo molto dal punto di vista umano, con questi e altri incontri di cui nessuno sa. Ora posso coltivare le relazioni, da ministro dovevo gestire tre emergenze al giorno”, spiega Salvini. “Mai nella vita avrei pensato che proprio io, divorziato e peccatore, sarei diventato un punto di riferimento per i cattolici. Ma io credo e non me ne vergogno. Presto andro’ a Medjugorje”, conclude.