Giorgia Meloni, come ha chiarito nel primo round di consultazioni con il premier incaricato, ha scelto di non appoggiare un governo guidato da Mario Draghi. Ora però deve fare i conti con gli alleati del centrodestra che la invitano a “non isolarsi”. Come ha dichiarato Matteo Salvini, infatti, “stimo e rispetto Giorgia, ma non condivido la sua scelta di isolarsi e di dire no. È il momento della responsabilità e del coraggio, non della paura”.
Pronta la replica di Meloni, che ha deciso di chiarire il suo pensiero in un’intervista al Messaggero: “Isolata rispetto a chi? – Ha chiesto – Sicuramente rispetto al mainstream, non direi rispetto agli italiani, da quello che sento e che vedo. E mi interessa questo, perché in democrazia si risponde agli elettori e ci siamo presentati dicendo che non avremmo appoggiato governi tecnici e non saremmo andati al governo con Pd e M5S”.
“Non mi sento affatto isolata – ha ribadito la leader di FdI – anzi sento il dovere di dare voce a milioni di italiani che rivendicano il loro diritto di votare, come accade in tutte le democrazie del mondo, piuttosto che veder nascere l’ennesimo esperimento di Palazzo”.
Alla domanda se si sente più “coerente” rispetto agli alleati del centrodestra, Meloni ha spiegato di non essere interessata alle “pagelle. Tutti verremo giudicati dagli italiani. Di certo mi sento una persona seria, coerente con la sua storia. Con le motivazioni che ci hanno portato a fondare FdI, a non entrare nel governo giallo-verde e a fare opposizione al governo rosso-giallo”.
“Voglio ribadire, a costo di sembrare stucchevole a chi fa finta di non capire, che nel frattempo in Europa e nel resto del mondo si vota tranquillamente. Pensate che in Israele, che ha affrontato il virus molto meglio di noi, stanno per celebrare le quarte elezioni politiche in due anni, le seconde da quando c’è la pandemia. Possibile che soltanto in Italia le elezioni vengano considerate un attentato alla democrazia e non il suo momento più alto?”.
Sulla spaccatura all’interno del centrodestra, Giorgia Meloni ha ricordato che è “già successo e l’unità l’abbiamo ricostruita, continuando a vincere le elezioni nella maggior parte delle regioni. Sono fiduciosa anche stavolta e continuerò ad impegnarmi per questo obiettivo”. Il centrodestra, però, non pè spaccato per quanto riguarda il Campidoglio: in quel caso, “il candidato sarà comune, e ho le idee abbastanza chiare”.