“Se hai firmato qualcosa che non avevi il permesso di firmare dimettiti e chiedi scusa perchè con i risparmi degli italiani non si scherza. Per questo ho convocato Conte lunedì”. Il segretario della Lega Matteo Salvini continua a distanza lo scontro ‘politico’ sul Mes con il presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Intervenendo a Portoferraio, dall’Isola d’Elba, l’ex numero uno del Viminale attacca il premier. “Abbiamo dovuto usare le maniere un pò forti per dire agli italiani che qualcuno a dicembre voleva firmare a nome vostro un trattato che, per come è scritto, ruba ai poveri per dare ai ricchi, ovvero usa i soldi dei risparmiatori italiani per salvare le banche tedesche”. “Se hai firmato qualcosa, a nome degli italiani, che non avevi il permesso di firmare, dimettiti e chiedi scusa”, è l’affondo duro del segretario della Lega nei confronti del presidente del consiglio.
“Lunedì non ci sarà alcuna battaglia, è una informativa doverosa al Parlamento da parte del presidente del Consiglio”, ha affermato Conte e Salvini dice che “mi aspetto una cosa strana, la verità”. “Speriamo che il weekend porti consiglio e che Conte dopo le minacce e le querele torni sulla terra e dica la verità agli italiani”. “L’Europa era e può ritornare un grande sogno ma non in mano a qualche burocrate e qualche finanziere. Questo trattato per come modificato espropria di democrazia e sovranità i parlamenti e soprattutto i risparmi degli italiani”.
La querela del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Matteo Salvini, “non è arrivata”, ma “io non ho paura di niente e di nessuno”. “Anzi, vorrei andare davanti a un tribunale a parlare di Europa e risparmio con il presidente Conte”. “Non esiste più l’immunità parlamentare, bisogna avvisare l’avvocato”, ha detto riferendosi al premier. “Sul Mes si è aperto il dibattito, e finalmente gli Italiani ne sanno qualcosa, solo grazie alla Lega. Bene risveglio di Di Maio, contiamo sulla coerenza dei 5Stelle e di parte del Pd, Conte invece da tempo non difende più l’interesse nazionale italiano”.