Salvini: No a ecotassa su auto nuove

L’ecotassa sulle nuove auto a benzina e diesel non piace a Matteo Salvini. Il provvedimento, contenuta in un emendamento alla legge di Bilancio approvato ieri in commissione Bilancio, prevede l’introduzione di un ulteriore tassazione sulle auto nuove ‘tradizionali’ per favorire quelle elettriche. “Sono assolutamente contrario a ogni ipotesi di nuova tassa su un bene in Italia già iper tassato come l’auto”, ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier in una intervista a Radio Anch’io. Per il vicepresidente del consiglio va “benissimo” un “bonus per chi vuole cambiare” ma “non credo – ha aggiunto – che ci sia qualcuno che ha un euro3 diesel per il gusto di avere una macchina vecchia. Ce l’ha perché – ha sottolineato – non ha soldi per comprarsi una macchina nuova”.

Sulla manovra Salvini ha annunciato che “entro oggi ci saranno le stime vere per quello che riguarda il lavoro, riduzione fiscale, pensioni, reddito di reinserimento al lavoro. Se in manovra – ha spiegato – abbiamo messo più soldi rispetto al previsto questi soldi in più possono essere dirottati su altro”. Su tempi e modi della legge di bilancio “leggo da settimane fantasie giornalistiche. Nulla di tutto questo”. E smentisce anche Il possibile rinvio a giugno della partenza per quota 100 sulle pensioni e per il reddito di cittadinanza. “Non mi risulta nessun rinvio su quota 100 per le pensioni in Manovra, sono fantasie dei giornali” tanto che “è stato smentito dal premier Conte che mi ha messaggiato”, ha spiegato Salvini. “Mi sono impegnato a cominciare a smontare la legge Fornero pezzo per pezzo – ha ribadito – e fosse l’ultima cosa che faccio al mondo il mio obiettivo è azzerare la legge Fornero. Se poi comincia a metà febbraio o il primo marzo non cambia il mondo, però deve cominciare ad inizio 2019. Abbiamo messo a bilancio 6 miliardi e mezzo di euro, ci sono ed entro oggi dovrebbero darci i dati definitivi dei tecnici, che stanno valutando quanti italiani useranno la possibilità che il governo mette a loro disposizione

Ribadisce che fa il tifo per la Tav, “sono per il sì sempre e comunque”. “Aspettiamo l’esame finale dei tecnici ma l’Italia ha bisogno di più infrastrutture non di meno infrastrutture”.
Ed attacca la Cina che fa concorrenza sleale alle imprese di tutto il mondo.  “Bisogna ridiscutere la globalizzazione perché c’è una realtà al mondo, la Cina, che non è una democrazia e fa concorrenza sleale alle imprese di tutto il mondo con i suoi prodotti, partendo da un piano di vantaggio. E’ necessario ridiscutere il ruolo della Cina che sta combattendo a armi impari”.

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