“Noi siamo per tenere insieme la salute, il lavoro e la tranquillità delle famiglie almeno in questo mese di agosto. Chiediamo di non penalizzare i bambini, stiamo lavorando perchè a settembre a scuola ci tornino tutti nessuno escluso, che si possano usare i tamponi salivari per fare dei controlli senza discriminazioni e divieti. Bisogna anche pensare al fatto che baristi e ristoratori non fanno i carabinieri ma vorrebbero fare semplicemente il loro lavoro”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a un gazebo per la raccolta firme sul referendum della giustizia a Roma.
“Quindi tenere insieme il diritto alla salute, andare avanti con la campagna vaccinale senza rovinare agosto agli italiani – ha spiegato – è qualcosa che si può fare. Limitare l’utilizzo di treni, aerei, bus e metropolitane ad agosto non ha alcun senso. Questa è la nostra principale richiesta”. Quanto alla scuola “la nostra proposta per riaprire le scuole sono tamponi rapidi ai bimbi, non invasivi, mantenendo tutto sotto controllo, senza obblighi e costrizioni. Gli italiani si stanno vaccinando volontariamente. Obbligo vaccini per i docenti? Stanno rispondendo alla grande volontariamente, spontaneamente”.
In realtà Matteo Salvini alla fine abbassa le sue pretese sul tema della scuola ottenendo invece lo slittamento dell’obbligo del Green pass per i trasporti a lunga percorrenza a fine agosto o dal primo settembre. Nonostante il tentativo di dura opposizione leghista, la carta verde per tutto il personale non docente e per i professori, che vorranno varcare la soglia delle scuole, sarà obbligatoria. “Il mancato rispetto delle disposizioni – si legge nel decreto – è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”. Lo stesso discorso vale per i professori universitari. Negli Atenei anche gli studenti dovranno esibire il Green pass. Non si parla di vaccinazione obbligatoria ma del certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Durante la Cabina di regia della maggioranza, a cui ha partecipato Massimo Garavaglia in rappresentanza della Lega, è arrivato il via libera a questo pacchetto di misure. Resta fuori il tema del lavoro e sono invece passate le misure, richieste sempre dalla Lega, per quanto riguarda gli alberghi. I clienti che vorranno mangiare nei ristoranti degli hotel al chiuso non dovranno mostrare il certificato vaccinale.. “Nessun Green Pass o limitazione per colazioni, pranzi e cene in albergo per i clienti delle strutture; nessun Green Pass o limitazione (almeno per tutto agosto) – dice il leader della Lega – per i mezzi di trasporto, treni, autobus, navi ed aerei; garanzia di scuola in presenza per tutti i bambini, nessuno escluso; possibilità per tutti di utilizzare tamponi rapidi e gratuiti, antigenici e salivari”.
Il premier Mario Draghi per tenere insieme la maggioranza e raggiungere un compromesso con la Lega concedendo loro qualcosa, come ha fatto sul tema della Giustizia con i 5Stelle, ha quindi escluso dal Green pass i clienti degli alberghi che vogliono mangiare al chiuso.
Infine i prezzi dei tamponi saranno più bassi ma non gratis, perché renderli gratuiti, è il ragionamento fatto dal governo, rischierebbe di essere disincentivante rispetto alla campagna vaccinale. Nello stesso tempo però è stata accontentata la Lega che chiedeva prezzi calmierati in particolare per quegli insegnanti che non vogliono fare il vaccino e che dovranno mostrare il certificato vaccinale ogni 48 ore.