Al San Raffaele protestano i dipendenti su tetto. Scontro in accettazione tra lavoratori e polizia: 3 i feriti

Caos al San Raffaele di Milano, dopo le prime lettere di licenziamento. È di 3 contusi, il bilancio dello scontro avvenuto pochi minuti fa, tra dipendenti che, tentavano di farsi spazio per entrare in accettazione e polizia che, erano schierati dinanzi alla porta d’ingresso. Nel frattempo, altri 12 dipendenti, sono saliti sul tetto dell’ospedale per protestare contro i licenziamenti. Fra questi anche due persone che hanno ricevuto la lettera.

Sarebbero 40 le missive di licenziamento, spedite ai sanitari. Stamattina è scattata la rabbia. I lavoratori, circa 50, hanno tentato di entrare e occupare l’accettazione per bloccarne il funzionamento, ma hanno trovato davanti alle porte uno schieramento di agenti, racconta Daniela Rottoli, coordinatrice della Rsu che in questo momento si trova sul tetto del settore A, vicino al simbolo ‘Hsr’ insieme agli altri lavoratori in protesta. “Si è creato il caos, spiega Rottili, tutti spingevano e la polizia bloccava l’ingresso, facendo resistenza. Dall’altro lato caricavano. Volevamo dimostrare concretamente cosa può diventare questo ospedale senza lavoratori. Un ospedale votato al fallimento”.

Lavoratori sul tetto urlano “Ritirate i licenziamenti”. Alcune telecamere riprendono la scena e gruppi di lavoratori si sono assiepati davanti all’ingresso del settore A. “Avevamo convocato un’assemblea e i lavoratori sono stati fermati nei reparti. Rischiano provvedimenti. Ora li stiamo invitando a scendere nell’aula e alcuni stanno andando”. C’è divisione anche fra i dipendenti. Alcuni appoggiano la protesta, altri invece si oppongono. Ci sono due anime: la linea dura di chi vuole resistere e alzare il livello della protesta e quella di chi non crede nell’efficacia dello scontro e sarebbe più orientata a trattare con l’azienda. “Il problema è che qui si continua a calcare la mano sull’accordo bocciato – incalza Rottoli – La verità è che l’amministrazione non vuole trattative, vuole solo riprendere il documento che i lavoratori hanno rifiutato. Crediamo sia un atteggiamento assurdo. I soldi li hanno presi, ora ritirino i licenziamenti”. La Polizia, intanto, è ancora schierata. “Ormai di agenti se ne vedono sempre in via Olgettina. Oggi sono più del solito per via delle tensioni. Anche l’ingresso davanti alla spianata è piantonato”. 

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