Sandy continua a mietere vittime. Sono almeno 48 i morti accertati dal Connecticut al North Carolina, di cui 18 nello stato di New York. Il primo cittadino newyorkese, Michael Bllomerang ha informato gli americani dei i danni di quella che si sta rivelando una delle più pericolose catastrofi naturali. La conseguenza più preoccupante sono i black out: più di 8 milioni di americani sono infatti restati al buio , dopo il passaggio di Sandy lungo la East Coast. Inoltre, tre centrali nucleari, sono state chiuse tra cui quella di Indian Point, nei pressi di New York e quella di Hancock Bridge, nel New Jersey.
E’ stata anche cancellata la parata di halloween a New York . Si tratta della prima volta in 39 anni che la sfilata in maschera non si terrà al Village. Lo comunica sul proprio sito internet la 'Village Halloween Parade'.
E sembra quasi surreale trovarsi di fronte ad una città deserta, anche perché i tunnel che collegano alla terraferma, alcuni dei quali allagati, sono ancora chiusi. Non circolano quindi autobus, né taxi, ed anche i famosi yellow cab, sono pochi. Solo di tanto in tanto si vede qualche persona, anche perché scuole e uffici pubblici resteranno chiusi anche oggi, come Wall Street.
Inoltre molte stazioni della metro sono state invase dall’acqua e ci vorranno giorni perché tutto torni alla normalità.
Anche gran parte della Lower Manhattan, è rimasta al buio, con i tecnici della ConEdison, la società che gestisce i servizi elettrici di New York, al lavoro in una lotta contro il tempo. Intorno a Times Square e nei luoghi solitamente più affollati della Grande Mela, come nei dintorni della stazione di Grand Central, le strade appaiono pressoché deserte. Davanti a qualche negozio si vede qualcuno che comincia a contare i danni. Al Central Park, invece, gli operatori forestali sono al lavoro per rimuovere i rami caduti e per assicurarsi che non ci siano pericoli per il crollo di alberi. Il ritorno alla normalità a New York, dopo il passaggio di Sandy, appare ancora lontano.
Quella provocata dall'uragano Sandy in New Jersey è una “devastazione inimmaginabile”: ha dichiarato il governatore di Stato Stato, Chris Christie, parlando di intere aree completamente sommerse dalle acque – tra cui la Jersey Shore, l’area costiera – e di danni a strade, ferrovie, ponti. “E' qualcosa di mai visto. E’ terribile”. Christie ha anche lodato Obama. “ Il presidente mi ha detto di chiamarlo direttamente, se avessi avuto bisogno di qualsiasi cosa. Apprezzo la sua leadership”, ha scritto su twitter. Nel New Jersey, tra l’altro, una diga si è rotta, allagando e devastando le città di Monachie, Little Ferry e Carlstadt con oltre un metro d’acqua.
A New York, nel Queens, le fiamme hanno travolto 80 edifici. Sono invece oltre 200 i pazienti, tra cui una ventina di bimbi del reparto di terapia intensiva neonatale, che sono stati evacuati dall'ospedale della New York City University, nella parte Sud di Manhattan, colpita da un black-out.
Si lotta contro il tempo per trarre in salvo circa 60 persone rimaste bloccate sull'arcipelago di Fire Island, di fronte a Long Island, New York. La famiglie rimaste intrappolate non hanno obbedito all'ordine di evacuazione delle autorità per l'arrivo dell'uragano Sandy, e ora si trovano senza elettricità e senza acqua potabile. Finora sono state tratte in salvo 14 persone, con l'aiuto dei mezzi della Guardia costiera e di un elicottero. Ne restano da tirar fuori – affermano i soccorritori – circa 60.
Obama ha dichiarato lo stato di "grave catastrofe" per gli stati di New York e del New Jersey. Sandy, anche se degradato a tempesta post-tropicale, rimane pericoloso per i 60 milioni di abitanti della costa est. Metropolitana e aeroporti a New York resteranno ancora chiusi, ha detto il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, parlando di "danni senza precedenti al sistema dei trasporti e a quello dell'energia elettrica". Domani pomeriggio, il presidente Obama si recherà in New Jersey, dove assieme al governatore Christie visionerà i danni causati dall'uragano Sandy, parlerà ai cittadini e ringrazierà gli operatori dei servizi di emergenza che hanno messo la loro vita a rischio per proteggere la loro comunità. Lo rende noto la Casa Bianca
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