Sangue in un attacco islamofobo in Canada

Sei persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite nell’attentato messo a segno nella tarda serata di ieri in una moschea di Quebec. La polizia ha arrestato due persone per atto terroristico, non escludendo che una terza persona sia riuscita a fuggire.

Il premier Justin Trudeau ha immediatamente condannato questo attacco terroristico contro musulmani in un centro di preghiera e accoglienza, sottolineando che i canadesi di fede musulmana sono un importante parte della nostra società. Ecco il tweet, pubblicato sia in francese che in inglese, del premier: ‘Stasera i canadesi piangono per le persone uccise in un attacco codardo in una moschea a Quebec City. I miei pensieri sono per le vittime e le loro famiglie. È straziante vedere una simile violenza insensata le forze dell’ordine canadesi faranno il possibile per catturare i responsabili di questo atto e di tutti gli atti di intolleranza’.

Un testimone che ha chiesto di rimanere anonimo ha raccontato all’emittente Cbc che gli uomini che hanno fatto irruzione nell’edificio erano due e con il volto mascherato: ‘Mi sembra che avessero un accento del Quebec. Hanno cominciato a sparare e mentre sparavano gridavano ‘Allah Akbar’. I proiettili hanno colpito le persone che pregavano. Sono morte persone in preghiera. Un proiettile è passato proprio sopra la mia testa’.

Il Centro culturale islamico di Quebec, noto anche come la grande moschea di Quebec, era già stato preso di mira lo scorso giugno, durante il mese sacro del Ramadan, quando venne lasciata una testa di maiale all’ingresso.

L’attacco è stato messo a segno dopo che il Canada ha detto di essere pronto ad accogliere musulmani e migranti a fronte delle restrizioni in materia di immigrazione introdotte venerdì scorso dal presidente americano Donald Trump.

Dopo la strage le autorità della moschea hanno ringraziato per le espressioni di sostegno arrivate non solo dal tutto il mondo politico canadese ma anche dai cittadini. ‘Grazie per la centinaia di messaggi’,  si legge nella pagina Facebook del centro culturale. Intanto sulla scia dell’attacco, sono state aumentate le misure di sicurezza tanto a Montreal che a Gatineau, sempre in Quebec. La polizia di Gatineau ha assicurato che particolare attenzione sarà posta proprio ai dintorni delle moschee.

 

 

 

 

 

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