Sono stati 11 milioni 429 mila gli spettatori, pari al 39.64% di share, che hanno seguito la prima parte della quarta serata di Sanremo; nella seconda parte gli spettatori sono stati 7 milioni 325 mila con il 49.91%. I dati risultano in calo sia rispetto alla terza serata del Festival, sia rispetto alla serata del venerdì del 2011. Nell’attesa che il ciclone Celentano torni sotto i riflettori, questa sera, al centro della scena del Teatro Ariston per la quarta serata del Festival di Sanremo c’è stata ancora la musica. Nel girone giovani, ha trionfato il 15enne Alessandro Casillo, con E’ vero, che non ha potuto riproporre la sua canzone perché il verdetto è arrivato dopo la mezzanotte e la legge vieta che i minorenni lavorino in tv dopo quell’ora. Lo farà stasera in apertura del Festival. Tra i “big”, eliminati, invece, Chiara Civello e i Matia Bazar con due canzoni tra le meno felici di questa edizione. Tra le pieghe delle esibizioni dei concorrenti “big” di nuovo in duetto, la quarta serata del festival della canzone ieri si è snodata con punte di sentimento nazionalpopolare, in puro spirito Sanremo. Prima, con Sabrina Ferilli, che ha cantato una versione di “Roma non fa’ la stupida stasera”. Poi con un tuffo nell’orgoglio patriottico firmato dal secondo ospite della serata, Alessandro Siani, protagonista dei film campioni d’incasso “Benvenuti al nord” e “Benvenuti al sud”. All’inizio in chiave comica: “I francesi non hanno il bidet. Ora capisco perché hanno la puzza sotto il naso”. E poi più seriamente, con il pubblico in piedi ad applaudire i passaggi anti secessionisti dell’attore napoletano: “Ci sono persone che vorrebbero dividere l’Italia. Ma per me l’Italia è come il mare: è indivisibile”. E ancora: “Nord e sud, siamo sulla stessa barca, siamo un grande popolo, siamo italiani”.
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