Sanremo quota 70 con la professionalità di Fiorello

Sanremo 2020, dalla nostra inviata Teresa Lucianelli
Ecco i particolari salienti della seconda serata della 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana, al Teatro Ariston. Applausi, tanti da parte del pubblico per i siparietti comici di Fiorello travestito da Maria De Filippi, che riesce a stimolare la conduttrice di Uomini e Donne a partecipare telefonicamente alla mega trasmissione. Ritornano nella formazione originale i Ricchi e Poveri. Duetto d’eccezione tra Massimo Ranieri e Tiziano Ferro, con invito di quest’ultimo nei confronti del napoletanissimo big a partecipare alla sua serata partenopea, in programma allo stadio San Paolo a giugno. La classifica provvisoria dei 24 Big in gara, senza veli Più che Festival di Sanremo, Salotto Sanremo: atmosfera distesa all’Ariston per la seconda fortunata puntata che conferma un grande Fiorello, il “Ciuri” nazionale vero big di questa versione 2020. Mattatore assoluto dagli azzeccati slalom in un graditissimo fuoriprogramma che stempera qualsiasi tensione e sconvolge schemi pre costruiti e decisi a tavolino, tipici festivalieri. Ecco i particolari salienti della seconda serata della 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana, al Teatro Ariston. Applausi, tanti da parte del pubblico per i siparietti comici di Fiorello travestito da Maria De Filippi, che riesce a stimolare la conduttrice di Uomini e Donne a partecipare telefonicamente alla mega trasmissione. Ritornano nella formazione originale i Ricchi e Poveri. Duetto d’eccezione tra Massimo Ranieri e Tiziano Ferro, con invito di quest’ultimo nei confronti del napoletanissimo big a partecipare alla sua serata partenopea, in programma allo stadio San Paolo a giugno. La classifica provvisoria dei 24 Big in gara, senza veli.
Più che Festival di Sanremo, Salotto Sanremo: atmosfera distesa all’Ariston per la seconda fortunata puntata che conferma un grande Fiorello, il “Ciuri” nazionale vero big di questa versione 2020. Il mattatore assoluto, graditissimo fuoriprogramma che stempera qualsiasi tensione e sconvolge schemi pre costruiti e decisi a tavolino, tipici festivalieri.
Enormemente più coinvolgente di tutti, anche dello stesso Amadeus che finisce con l’essere una complice spalla, Protagonisti sciolti e informali, rivoluzione nelle inquadrature volutamente non rispettate, per raggiungere l’obiettivo di un risultato “amichevole” che coinvolge assolutamente il pubblico in sala come a casa. Sono lontanissimi i tempi del Festival impeccabile e costruiti, lontano dalla gente. E i risultati si vedono: dopo il 52.2% di share totalizzato la prima sera, la seconda stravince sotto l’aspetto confidenziale col pubblico. Così, Fiorello e aprono ancora di più la “porta di casa” ovvero del famoso teatro sanremese, a tutti i telespettatori e ciascuno è come se avesse un posto in poltrona all’Ariston.
Tra gag, pseudo improvvisate e altre autenticamente improvvisate, all’insegna di una collaudata complicità, con il momento clou della parte iniziale: Maria De Filippi a telefono che doppia Fiorello tra le inevitabili risate generali, poi gli sputi d’acqua minerale di Fiore, sul palco, destinati al collo di Amadeus.
Insomma, un super Fiorello risponde con incontenibile verve al provocatorio consiglio di Claudio Fasulo, vicedirettore Raiuno, che in conferenza lo aveva sollecitato a “non allargarsi troppo”.
È lo spettacolo a fare spettacolo, oltre gli stereotipi, più dell’apparizione dei cantanti, con i variegati intermezzi musicali e vari momenti amarcord, nei quali spicca l’attesissima interpretazione in duo di Massimo Ranieri e Tiziano Ferro, del meraviglioso Perdere l’amore.
Ritorno in formazione originale dei Ricchi e Poveri, con tanto di promesso ufficiale, su invito di Amadeus, a “non sciogliersi mai più”.
Il mega spettacolo di Zucchero in immancabile look quacquero. E Gigi D’Alessio in versione matura, applauditissimo dalla platea dell’Ariston tra cui una forte componente napoletana/campana.
Meno sciolte e meno convincenti, alquanto formali, le giornaliste del Tg1 Laura Chimenti ed Emma D’Aquino. Più disinvolta Sabrina Salerno: che chiede l’aiuto del conduttore nel momento in cui deve compiere la fatidica discesa della scala, di osirisiana memoria, implorando: “mi si è incastrato il tacco!” e lamentandosi tra il serio e il faceto, per un improvviso crampo al piede. Segue disinvolta manovra con spostamento dell’orlo del lungo abito fasciante, che inevitabilmente allarga il generoso spacco, dando vita a una netta visione della gamba nella sua interezza, con sicuro gradimento degli spettatori, in particolare della componente appartenente al cosiddetto sesso forte, abbagliata da cotanta sensualità.
Per quanto riguarda il look dei concorrenti, l’originalità di Achille Lauro, ulteriormente riconfermata martedì, cede il posto alle piume e ruches di Elettra Lamborghini, con il suo immancabile twerk, versione contemporanea della tradizionale “mossa” partenopea alla Ninì Tirabusciò, che ha sempre fatto impazzire gli uomini.
Netta e ben modulata la componente sociale, con il monologo sulla violenza contro le donne, di Rula Jebreal ; quindi, Paolo Palumbo, il giovane rapper affetto da Sla che riesce a esibirsi sul palcoscenico soltanto grazie all’ausilio di un riproduttore vocale: è la dimostrazione forte e chiara che la forza di volontà unita alla determinazione può superare anche i limiti più gravosi.
Omaggio a Fabrizio Frizzi, che avrebbe compiuto 62 anni.
All’una e trenta, finalmente si giunge in netto ritardo rispetto alle previsioni, alla proclamazione della classifica provvisoria dei 24 big, che lascia visibilmente e sonoramente perplessi molti, anche in sala.
In cima, Francesco Gabbani, quindi dalle Vibrazioni. In terza posizione un ottimo Piero Pelù. Ancora: i convincenti Pinguini Tattici Nucleari, Elodie, Diodato, Irene Grandi, Tosca, il sempre bravissimo Michele Zarrillo, un’intensa Levante, altri indiscussi professionista Marco Masini, Alberto Urso, Giordana Angi, Raphael Gualazzi, Anastasio, l’intenso Paolo Jannacci, il super stravolgente Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Rita Pavone, Riki, la frizzante e popolarissima Elettra Lamborghini, l’ottimo Rancore, Bugo e Morgan e Junior Cally, discusso rapper che avrebbe meritato una posizione migliore. Ma il parere fondamentale sarà quello degli ascoltatori che esprimeranno la volontà popolare con il televoto che potrebbe stravolgere, come spesso accade, la graduatoria.
Esercito di fans per l’immancabile Benigni, la rossissima signora della Canzone italiana Ornella Vanoni. Scroscianti applausi per le strade di Sanremo per la mitica Caterina CaselliFrancesco Facchinettiil simpaticissimo beniamino del pubblico più giovane Leo Gassmann tra i favoriti alla competizione young, la partenopea attrice e show woman Lucia Cassinila sciabolatrice di Ciao Darwin e Caprihollywood Paola Fiorentinodalla mondanissima Positano, l’attrice- cantante napoletana Anna Capasso. Sanremo anche in questa 70esima edizione vive il Festival soprattutto per le strade e nelle location storiche e meglio frequentate, ancora più che all’Ariston. Immancabile ritrovo di artisti e fama, Casa Sanremo con il suo programma di ospiti festivalieri e performance di livello donate dai concorrenti in gara alla platea dei giornalisti.
Teresa Lucianelli

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