Ieri la terza serata del festival, è stata una serata dei duetti all’insegna della nostalgia, degli ospiti internazionali per gli spettatori dell’Ariston: le grandi canzoni italiane diventate famose anche all’estero, interpretate insieme dai concorrenti e stelle straniere. Dopo le polemiche dell’esordio, e la serata di eliminazioni di mercoledì, la terza puntata del Festival di Sanremo ha raggiunto forse il clou con l’esibizione di Brian May, il chitarrista fondatore dei Queen, che ha suonato la sua “We will rock you” e con Patti Smith, che ha duettato con Marlene Kunz in Impressioni di settembre: un altro dei picchi d’intensità della serata, col pubblico del teatro sanremese tutto in piedi per l’ovazione alla leggendaria Patti Smith, che ha interpretato “Because the night”, pietra miliare del rock. La coppia Marlene Kuntz e Patti Smith hanno vinto il premio della Sala stampa,attribuito dalla votazione dei giornalisti accreditati al Festival. Lo spettacolo si è aperto con il ritorno del conduttore Gianni Morandi nei panni del cantante. Nella serata dei tributi ai “grandi”, è stato suo il primo duetto seppur virtuale, con Frank Sinatra in “More”. Morandi ha poi intonato “Dio come ti amo” di Domenico Modugno e “Gli uomini non cambiano”, scritta da Giancarlo Bigazzi, scomparso di recente, e portata al successo da Mia Martini. Tra gli ingressi ironici e le battute di Rocco Papaleo, e il ritorno a tempo pieno della valletta del Festival Ivanka Mrazova, in uno sfavillante vestito rosso, la serata è stata un crescendo. Morandi ha introdotto gli ospiti inciampando in qualche piccola gaffe: quando ha presentato la coppia Samuele Bersani e Goran Bregovic, con un paio di incertezze nella pronuncia del cognome del compositore serbo. Morandi si è poi concesso un valzer e un pezzo da discoteca (I got a feeling) con l’unica ospite al di fuori del mondo della musica della serata, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. E l’ha invitata a spiegare la sua rinuncia a fare da portabandiera alle prossime olimpiadi. “La cerimonia – ha replicato Federica Pellegrini – è molto stancante e sinceramente preferisco cercare di fare quello che ho fatto quattro anni fa a Pechino: cantare l’inno d’Italia nello stadio del nuoto piuttosto che fare un giro di campo con la bandiera. In ogni caso, ha aggiunto, si sente “altamente patriottica” e “Che io non volessi essere la portabandiera è assolutamente da escludere”. “Ogni volta che scendo in acqua – ha rimarcato – cerco di fare il meglio possibile per il mio Paese”. Da Shaggy a Jose Feliciano, a Sarah J. Morris, da Noa a Al Jareeau, gli artisti sono sfilati sul palco per sostenere i concorrenti in gara con duetti sulle canzoni della tradizione italiana. Tra i brani: “Che sarà-Que serà”; “Grande grande grande-Never never never”; “Romagna mia – My Sweet Romagna”; “Vita spericolata – My life is mine”; “Anema e Core-With all my heart and soul”; “Parla più piano-Speak softly love”. E “Almeno tu nell’universo-The flame”; cantata dalla coppia Gigi D’Alessio-Loredana Berté con Macy Gray, con la cantante calabrese che ha interpretato la sorella Mia Martini. Due le coppie “ripescate” al termine della serata. Potranno tornare in concorso, dopo la momentanea “eliminazione” di mercoledì, Dalla-Carone, con “Nanì” e D’Alessio-Berté con “Respirare”.
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