Dopo giorni di ricerche, è stato trovato anche il corpo della terza vittima della frana di Saponara. Si tratta di Luigi Valla, 55 anni, operaio presso le acciaierie di Milazzo. Il cadavere dell’uomo è stato recuperato, ricoperto di fango, in nottata dalle squadre dei vigili del fuoco. I soccorritori hanno dovuto scavare tra le macerie della palazzina dove l’uomo, abitava insieme al figlio Giuseppe, 28 anni, morto insieme al padre, e alla moglie, Rosetta Arrigo, che invece è riuscita miracolosamente a salvarsi raggiungendo, attraverso il balcone, un edificio adiacente.
Nello stesso immobile abitava anche il piccolo Luca Vinci, di dieci anni, pure lui travolto e ucciso dalla massa di fango e detriti che si è staccata da un costone sovrastante l’abitato.
Intanto Saponara torna lentamente alla normalità. Nella piccola borgata di Scarcelli, dove un costone roccioso si è staccato dalla montagna travolgendo alcuni edifici, si registrano i danni maggiori. Le squadre dei vigili del fuoco, della forestale e della Protezione Civile continuano a scavare senza sosta per liberare le strade. Ma le operazioni procedono a rilento per la grande quantità di detriti.
L’assessore comunale alla cultura, Giovanni Liotta, indica la palazzina dove abitavano le tre vittime. “La casa di mia madre é in quell’edificio adiacente che fortunatamente non è stato travolto dalla frana. Quella sera è stato terribile: abbiamo sentito un boato e abbiamo visto la montagna venire giù…”.
Messina: 700 sfollati. La Protezione civile di Messina, ha dichiarato che oltre 700 persone sono state sfollate nella zona tirrenica del messinese, a causa delle alluvioni che, nei giorni scorsi, hanno colpito l’area. Gli abitanti di Saponara, Villafranca Tirrena, Rometta e Barcellona Pozzo di Gotto, ma anche di altri piccoli paesi, sono stati costretti a lasciare le case. Molte persone hanno dovuto lasciare la propria casa per precauzione, dal momento che le piogge hanno creato situazioni di pericolo, con conseguente rischio di frane. Danni ingenti si registrano anche a Rometta, Villafranca Tirrena, Barcellona Pozzo di Gotto, Castoreale e Terme Vigliatore, dove sono crollate strade e ponti: diversi negozi sono andati distrutti, il fango ha invaso strade e cantine.
Carmela Iovino