Sarah Scazzi: domani il processo a Taranto

Prenderà il via domani il processo  a Taranto, per il delitto di Avetrana. Sono 9 le persone imputate, ma solo due, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, sono accusate dell’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa il 26 agosto del 2010, il cui corpo, buttato in un pozzo nelle campagne alle porte di Avetrana, è stato ritrovato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre dello stesso anno.

La corte di assise è composta da donne: il presidente Cesarina Trunfio, il giudice a latere Fulvia Misserini, e sei giudici popolari. I togati dovranno decidere del destino di nove imputati totali. Di omicidio volontario, sequestro di persona, soppressione di cadavere e furto del telefonino di Sarah, sono accusate Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Madre e figlia sono anche le uniche due detenute per il delitto della 15enne. Cosima è in carcere dal 26 maggio 2011, Sabrina dal 15 ottobre 2010. Quest’ultima risponde anche di calunnia ai danni della ex badante di casa Scazzi. Alla sbarra anche Michele Misseri, marito e padre delle due donne.

Il contadino di Avetrana è accusato di occultamento di cadavere. Dello stesso reato rispondono, secondo l’accusa, anche il fratello di Misseri, Carmine, e il nipote Cosimo Cosma. Infine, sono imputati per favoreggiamento personale Antonio Colazzo, Giuseppe Nigro, Cosima Prudenzano (parenti del fioraio Giovanni Buccolieri che raccontò di aver visto, il 26 agosto 2010, Cosima intimare in strada a Sarah di salire in auto dove per l’accusa c’era anche Sabrina, salvo poi ritrattare e spiegare che si era trattato di un sogno) e Vito Russo, ex legale di Sabrina, accusato anche di intralcio alla giustizia. In aula, nei prossimi mesi, compariranno più di 200 testimoni.

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