Dopo la bufera sul ‘video incriminato’, che aveva suscitato l’ira dei legali di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, prosegue senza alcun cambiamento di guardia il processo per la morte di Sarah Scazzi. L’udienza odierna prosegue infatti con la stessa composizione di giudici togati.
Il presidente del Tribunale di Taranto, Antonio Morelli, ha infatti rigettato la richiesta di astensione del presidente e del giudice a latere della Corte di Assise. La decisione di astenersi era stata presa dal presidente e dal giudice a latere della Corte di Assise, Cesarina Trunfio e Fulvia Misserini, dopo la diffusione da parte dei media di un loro dialogo ‘fuori onda’ prima dell’inizio dell’udienza del 19 marzo scorso. Presidente e giudice a latere ieri, nella loro dichiarazione in aula, avevano spiegato che non erano stati espressi convincimenti sulle imputazioni ma si trattava di “mere considerazioni in termini interrogativi” sulle possibili strategie del collegio difensivo. L’udienza del 19 marzo era dedicata alle arringhe dei difensori di Cosima Serrano, accusata dell’omicidio insieme alla figlia Sabrina Misseri. Per entrambe le donne la Procura ha chiesto la condanna all’ergastolo.
“La toga imponeva che agissimo così, non ci sono mezzi fini. Volevamo parlare alle vostre coscienze”. Lo ha detto l’avv. Fanco Coppi, difensore di Sabrina Misseri al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, iniziando la sua arringa e riferendosi all’invito ad astenersi rivolto lunedì scorso ai due giudici togati della Corte di Assise, vicenda chiusa stamani dal presidente del Tribunale con un decreto con il quale ha respinto la decisione di astenersi presa ieri per “opportunità” dagli stessi togati.