Novità sul caso Scazzi. Nel corso della 12esima udienza, del processo per l’omicidio della 15enne di Avestrana, per il quale sono imputate la zia Cosima Serrano e la cugina, Sabrina Misseri, a sucitare scalpore sono le dichiarazioni di un testimone, Vito Palmisano. L’uomo ha raccontato di di aver visto una station wagon vecchio tipo color vinaccia che procedeva ad alta velocità in direzione mare e passòdue volte nel giro di cinque minuti. ”Il conducente – ha detto il testimone, che ha poi riconosciuto in foto una Fiat Marengo – mi ha guardato: aveva un viso abbastanza rotondo con un ciuffo di capelli e indossava un girocollo blu”
Tale auto sarebbe molto simile a quella di Cosimo Cosma (nipote di Michele Misseri), accusato anche lui di soppressione di cadavere.
Testimoniando in Corte d’Assise, Maurizio Misseri, figlio di Carmine, imputato di soppressione di cadavere nel processo per l’omicidio di Sarah Scazzi ha detto che ‘il giorno dopo l’arresto di Sabrina Misseri vennero a casa mia la sorella Valentina e gli avvocati Russo e Mongelli. Valentina disse che era necessario cambiare avvocato al padre Michele perché era stato nominato d’ufficio e non andava bene. Indicò l’avv. Mongelli, che scrisse il testo del telegramma da mandare in carcere”.
Il teste ha aggiunto di aver mandato personalmente il telegramma da casa dello zio Ottavio. Maurizio Misseri ha poi detto di aver appreso della scomparsa di Sarah il 26 agosto 2010 dopo essere rientrato a casa dal lavoro e di aver telefonato intorno alle 21.40 a suo zio Michele, col cellulare del padre Carmine, per sapere cosa fosse successo.