Un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Sassari, e’ stato rivolto dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas affinche’ “come garante della Costituzione e nell’esercizio delle sue funzioni possa favorire un rinnovato spirito di leale collaborazione tra le Istituzioni che garantisca all’Isola la salvaguardia delle prerogative autonomistiche della specialita’ in un percorso di progressivo superamento delle diseguaglianze sostanziali esistenti sul piano economico e sociale con il resto del Paese”.
Solinas, rivolgendosi al capo dello Stato nel corso della cerimonia nell’aula magna dell’Ateneo sassarese per il decimo anniversario della scomparsa dell’ex presidente Francesco Cossiga, ha anche affermato che assistiamo ad un progressivo tentativo di compressione dell’autonomia e della specialita’ in favore di un neocentralismo, che per primi rifiutarono i costituenti, operando una scelta regionalista ed all’interno di questa un necessario e doveroso distinguo per quelle realta’ come la Sardegna, che avevano ragioni e peculiarita’ storiche, geografiche, culturali e linguistiche tali da giustificarne uno statuto speciale di rango costituzionale”.
Per Solinas “e’ senz’altro compito della Repubblica rimuovere questi ostacoli che di fatto impediscono l’affermazione dei principi di uguaglianza sostanziali tra i cittadini, minando la coesione territoriale e impediscono un armonico sviluppo dell’economia sarda. Sono certo che Francesco Cossiga sarebbe stato un alleato prezioso in questa prospettiva”, ha rimarcato il presidente. “D’altro canto – ha detto Solinas – per me e’ stato fin dalle prime esperienze politiche un riferimento culturale, politico ed istituzionale solido e rassicurante, un faro stimolante e tracciante nei marosi della vita pubblica. Custodiro’ sempre, gelosamente, le sue parole, le nostre chiacchierate, i suoi consigli”.
Il presidente della Regione ha anche evidenziato che la ricorrenza per il ricordo di Cossiga “offre una opportunita’ di riflessione e confronto sulla figura e sul percorso politico, umano e culturale di un grande sardo del XX secolo”. “Ha amato indissolubilmente la Sardegna, la nostra piccola Patria e la Repubblica che piu’ volte lo ha chiamato a ricoprire pressoche’ tutte le piu’ alte cariche del suo cursus honorum”, ha concluso Solinas.