Prima di entrare in azione una banda di malviventi specializzata in rapine a gioiellerie e banche interrogativa le stelle. A Savona, i ladri prima di entrare in azione si rivolgevano ad una cartomante per esser rassicurati sul buon esito del colpo. I rapinatori agivano con mitragliette e pistole. Si mettevano in bocca e nel naso tamponi di ovatta, per alterare i tratti somatici. Due latitanti campani, padre e figlio, il primo arrestato a Napoli ed il secondo a Rimini, erano aiutati da una coppia di insospettabili agenti immobiliari piemontesi che facevano da basisti. Nelle abitazioni perquisite, i carabinieri hanno rinvenuto parte dei gioielli rubati. Ma anche armi da guerra complete di munizionamento, insieme a parrucche e fascette utilizzate per immobilizzare le vittime.
Tags Savona. Prima di rapinare consultavano i tarocchi
Riprova
Astapiana, primo parco bioenergetico del Sud Italia: il potere della green therapy
Vico Equense. “Da alcuni decenni molte ricerche che integrano biologia, medicina e fisica hanno dimostrato …