Il 9 giugno, a Portimao, la FIM, Federazione Internazionale di Motociclismo, ha diramato un comunicato dove annunciava che, come previsto dall’articolo 2.4.8.1.3 “Air Restrictor Adjustment” ed in base ai risultati conseguiti dalle moto bicilindriche partecipanti al campionato mondiale Superbike conseguiti nelle gare di Monza, Donington e Portimao, a partire dal prossimo round di Imola del 28,29 e 30 Giugno, gli air restrictor non dovranno più essere utilizzati. Tale comunicato, che tratta la totale rimozione dei limitatori che sino ad ora venivano montati sui motori bicilindrici, segue il precedente che prevedeva l’aumento del diametro degli air restrictor da 50 a 52 mm. Tutto ciò per la gioia del team Ducati Alstare che potrà quindi sfruttare al massimo le potenzialità dei motori bicilindrici delle Panigale. Ricordiamo che tale regolamento era stato redatto dalla Fim per limitare le differenze di prestazioni tra i motori quattro cilindri di 1000 cc ed i motori a due cilindri, di 1200 cc. Va inoltre precisato che tale regolamento cambia ogni tre gare, in base ai risultati conseguiti dalle moto che utilizzano questi differenti tipi di propulsori, la Superbike Technical Direction incrementa o diminuisce le limitazioni dei motori in base, appunto, ai risultati in pista. Quindi, se Ducati dimostrasse di essere avvantagiata rispetto ai quattro cilindri – le Ducati Panigale sono al momento le uniche moto ad usare motori bicilindrici nel mondiale Superbike – verrebbero nuovamente introdotti gli air restrictor di 52 mm di diametro.
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