Finanziamento illecito. Questa l’accusa per Claudio Scajola, a processo per l’acquisto di un appartamento in via del Fagutale a Roma, a pochi passi dal Colosseo, in un palazzo dove é inquilina anche Lory Del Santo. Per l’accusa ad aiutare l’ex ministro dello Sviluppo Economico nel pagamento della casa, sarebbe stato anche l’imprenditore Diego Anemone. Nel corso dell’udienza di oggi, presieduta dal giudice Eleponora Santolini, è stata definita anche la lista dei testimoni. Il prossimo 25 gennaio verranno ascoltati gli investigatori della guardia di finanza che hanno svolto gli accertamenti disposti dalla procura di Roma per stabilire chi abbia pagato per l’acquisto dell’appartamento. Il 13 febbraio prossimo saranno invece convocati in tribunale i testimoni indicati dalle parti. Tra questi Lory Del Santo insieme, secondo quanto richiesto dalla difesa di Scajola, ad altri inquilini di via del Fagutale. A far scaturire le indagini a carico dell'ex ministro dello Sviluppo Economico, la pubblicazione nello scorso 2010 della cosiddetta lista Anemone, un elenco di lavori e favori compiuti dall’imprenditore, che oggi è stata ammessa dal giudice monocratico tra le fonti di prova. Lo scandalo portò alle dimissioni da ministro di Scajola.